URBINO - Le Sale del Castellare del Palazzo Ducale di Urbino ospitano, dal 17 maggio al 13 ottobre 2019, la mostra “Da Raffaello. Raffaellino del Colle”, a cura di Vittorio Sgarbi. L’esposizione rappresenta l’evento di apertura del nuovo ciclo di mostre diffuse tra Urbino, Fano e Pesaro, in programma tra primavera ed estate, dal titolo “Mostre per Leonardo e per Raffaello”, nell’ambito delle celebrazioni promosse dal MIBAC per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci nel 2019 e di Raffaello Sanzio nel 2020.
“Il sostegno della Regione Marche a questo importante progetto - spiega il presidente Luca Ceriscioli - si lega non solo alle celebrazioni di artisti di straordinario valore come Raffaello e Leonardo che hanno segnato la storia artistica e culturale della nostra regione, ma intende favorire la costituzione e l'affermazione dell’identità del territorio anche attraverso la promozione di forme di collaborazione inter-istituzionale funzionali alla valorizzazione dei beni culturali”. Continua l’assessore Moreno Pieroni “la promozione della cultura e del turismo si rafforza con lo sviluppo policentrico del territorio, trasformando il patrimonio culturale e gli eventi espositivi in un volano per lo sviluppo turistico”.
La rassegna ripercorre l’attività di Raffaellino, pittore colto e allievo del “divin pittore” che, pur essendo stato largamente attivo nelle Marche, necessita ad oggi di una rivalutazione storica e di una maggiore divulgazione.
Il percorso espositivo della mostra è introdotto da due opere di Raffaello custodite nella raccolta dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma: una tavoletta, pressoché inedita, con la Madonna con il Bambino e l’affresco staccato con Putto reggifestone. A seguire alcune delle opere più significative di Raffaellino, provenienti da chiese e musei di Roma, Cagli, Mercatello sul Metauro, Perugia, Piobbico, Sansepolcro, Sant’Angelo in Vado, Urbania, Urbino.
Spiega Vittorio Sgarbi: “Possiamo dire che le vicende di Raffaellino si intrecciano strettamente, essendo i suoi lavori anche nelle stanze vaticane, con Raffaello. Ho pensato a questo titolo: “Da Raffaello. Raffaellino del Colle”, e alla fine siamo arrivati a questo punto. La mostra è necessaria per capire la personalità di questo artista”. La mostra con cui si aprono le celebrazioni di Raffaello è questa. - continua Sgarbi - E’ la prima del 2019, durerà fino a ottobre, e finita questa si entra pienamente nell’anno raffaellesco”. “Le opere - conclude il critico - sono belle e pochissimo viste. Credo che sarà una sorpresa importante. Raffaellino del Colle è la nostalgia, quasi come quella di un figlio, verso Raffaello. Sarà come scoprire un pittore inedito, bello e luminoso. Spero sia l’occasione per mostrare un grande artista marchigiano, come all’inizio del secolo avvenne per Lotto”.
In estate apriranno le esposizioniche celebrano Leonardo. In particolare a Fano la mostra, a cura di Guido Beltramini, Francesca Borgo e Paolo Clini, dal titolo “Leonardo e Vitruvio. Alla ricerca dell'armonia. I leggendari disegni del Codice Atlantico”, al Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, Sala Morganti a partire dall’11 luglio. Mentre a Pesaro l’artista Agostino Iacurci sperimenterà una visione contemporanea del “De Architectura di Vitruvio” con un progetto originale. Dal 13 luglio, a Palazzo Mosca – Musei Civici, aprirà “Agostino Iacurci Tracing Vitruvio. Viaggio onirico tra le pagine del De architectura”, a cura di Marcello Smarrelli. Tutte le mostre saranno visitabili fino al 13 ottobre 2019.