NAPOLI - Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei, l’esposizione, curata da Gemma Sena Chiesa, Angela Pontrandolfo e Valeria Sampaolo per la sede napoletana, e da Massimo Osanna, Grete Stefani e Michele Borgongino per Pompei, è stata per l’occasione rimodulata e impreziosita da ulteriori prestiti. Intento della mostra è raccontare la natura nei suoi vari aspetti, in stretto rapporto con l’intervento dell’uomo.
A Pompei l’itinerario prevederà la visita di sei domus in cui sono stati ripristinati gli antichi giardini. Anche i cortili interni del Museo di Napoli tornano a fiorire, con una nuova sistemazione a verde ispirata al mondo romano.
Saranno 100 i reperti archeologici esposti nella Sala della Meridiana al Museo di Napoli e nella Piramide allestita nell’Anfiteatro di Pompei, suddivisi per temi: Il paesaggio, Il giardino incantato, La natura coltivata dono degli dèi, Lo spazio della natura, La natura come segno e Natura Morta. Affreschi, mosaici, oggetti preziosi come argenterie e gioielli, statue, terrecotte e vasi raccontano la percezione della natura nel modo greco e romano tra l’VIII sec. a.C. e il II d.C.
Il progetto espositivo è promosso dalla Soprintendenza Pompei e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli con la casa editrice Electa.