TREVISO - I Vivarini. Lo splendore della pittura tra Gotico e Rinascimento è la prima grande mostra dedicata all'arte di questa famiglia di pittori muranesi, che giunse a contendersi il primato con la bottega dei Bellini. Finora mai una esposizione si era occupata di ricostruire, in maniera attenta e esaustiva, l’attività artistica e creativa di tre fratelli Bartolomeo, Alvise e Antonio, la cui produzione si pone a cavallo del Gotico fiorito e dello splendore rinascimentale. Eppure la loro pittura dai cromatismi cangianti e dai paesaggi delicati, rappresenta un importante passaggio verso la modernità. Inoltre i Vivarini intrecciano una serie di importanti e proficui rapporti e scambi con i maggiori artisti del periodo da Filippo Lippi ad Andrea del Castagno, da Squarcione a Mantegna, da Donatello a Paolo Uccello, da Antonello da Messina ai fiamminghi.
La mostra, attraverso un nucleo di opere che spazia dalle pale, ai polittici, alle tavole, si pone l’intento di colmare questa lacuna critica, ripercorrendo l’evoluzione artistica di questa famiglia, protagonista del vivacissimo ambiente della pittura veneziana.
L’esposizione, che sarà aperta dal 20 febbraio al 5 giugno nelle sale di Palazzo Sarcinelli a Conegliano (Treviso), costituisce il terzo appuntamento del ciclo ideato da Giandomenico Romanelli, dopo le rassegne dedicate al Cinquecento inquieto e ai capolavori dei Carpacci.