TORINO - Il “miglior amico dell’uomo” va in scena, questa volta, da protagonista. Sabato 20 ottobre infatti, è arrivata presso la Reggia Venaria di Torino – nelle Sale delle Arti – “Cani in posa. Dall’antichità ad oggi”. È la prima grande esposizione in Italia dedicata alla rappresentazione dei cani nella storia dell’arte; un connubio di manufatti, sculture, dipinti, disegni, fotografie, incisioni e fumetti che raffigurano il cane, come presenza costante nell’universo figurativo occidentale. Troppo spesso considerato motivo accessorio, riconquista invece la sua autonomia iconografica proprio nel luogo più appropriato: la Venaria Reale di Torino, a lungo teatro di caccia dell’aristocrazia Sabauda. Da un’idea di Fulco Ruffo di Calabria la mostra è curata da Francesco Petrucci, massimo esperto di arte antica del ‘600-‘700 e direttore del Museo di Palazzo Chigi.
L’esposizione si apre con uno dei più celebri mosaici dell’antichità, Cave Canem, tornato visibile a Pompei soltanto da pochi anni. La prima sezione è quindi dedicata alla classicità, con manufatti e sculture dell’epoca greco-romana. Si prosegue poi attraverso le raffigurazioni di cani “in posa” – come Spaniel dell’Infanta di Spagna di Giovan Battista Tiepolo –, di “cani ritratti al fianco di uomini, donne e bambini” tra i quali spicca un Endimione dormiente in gesso di Antonio Canova datato 1819-1822 e Laura y los perros del pittore figurativo cileno Guillermo Lorca. Le altre sezioni in mostra sono dedicate ai cani raffigurati all’interno di eventi storici, di vita religiosa, reale o allegorica e ai “cani immaginari” dove le immagini sono trasfigurate secondo la fantasia degli artisti. Tra gli altri, Frans Snyders, Jacopo Bassano, Sebastiano Ricci, Keith Haring con il suo noto Man holding a dog ed Elliott Erwitt, che scelse i fedeli amici dell’uomo come protagonisti di moltissimi scatti.
Diversi i complessi museali prestatori di opere; tra i quali, la Reggia di Caserta, i Musei Civici di Trieste, la Galleria Nazionale di Sofia, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, il Museo Archeologico Antonio Salinas di Palermo e i Musei Vaticani, che portano in mostra una scultura, datata II secolo D.C: due cani levrieri che si leccano.
La mostra è realizzata in coproduzione dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude assieme alla Glocal Project Consulting, con sostegno finanziario di Alphashire, RDB gallery e con la gradita partecipazione dell’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana). Parteciperanno alla mostra più di venti razze canine e grandi e piccini saranno affascinati dai cani addestrati della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.