Si sono conclusi con largo anticipo rispetto ai 120 giorni previsti nel bando di gara, considerando anche che da gennaio a maggio 2020 sono stati sospesi, prima per il blocco della convenzione tra ditta incaricata della rimozione delle macerie e Regione Umbria e poi da marzo a causa della pandemia da Covid-19
La "vela", come è stata rinominata la facciata rimasta in piedi dopo il sisma, sarà "ingabbiata" in una struttura alta 18 metri in tubi innocenti che impedirà qualsiasi spostamento