La società Haltadefinizione digitalizzerà il “San Giovanni Battista”, il “San Francesco in meditazione” e il celebre “Narciso”, conservati alle Gallerie di Arte Antica
Dal 17 gennaio una nuova serie di brevi filmati che il museo fiorentino si accinge a lanciare, ogni domenica, sulla sua pagina Facebook
A partire dal 16 dicembre, nove tra le più importanti opere conservate nel Museo fiorentino “prenderanno la parola” accompagnando il pubblico in una visita speciale che vedrà protagoniste le opere dei più celebri maestri dell'arte italiana, da Giotto a Botticelli, da Pontormo a Bronzino e altri ancora
Tra le novità che il museo presenta alla vigilia della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità ci sono le video-descrizioni in Lis con sottotitoli in italiano e prossimamente anche Segni Internazionali con sottotitoli in inglese
L'attacco sarebbe avvenuto il 3 ottobre scorso, anniversario della riunificazione delle due Germanie, ma è stato reso noto solo ora
Domenica 18 ottobre il museo realizzerà una diretta sul social, che verrà trasmessa in Giappone alle14,30 del pomeriggio, mentre in Italia sarà on air alle ore 7,30 del mattino
La nuova iniziativa, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, vedrà esposte a rotazione nei prossimi mesi, alcune opere di qualità straordinaria del Rinascimento veneto, provenienti dai maggiori musei internazionali e che solo in rare occasioni hanno lasciato la propria sede espositiva d'origine
Eike Schmidt: "Valorizziamo l'arte anche attraverso la lingua che identifica una cultura e un popolo. Abbiamo deciso di iniziare con un omaggio alla Spagna, il Paese europeo che in questo periodo forse più di ogni altro condivide con l'Italia la tragedia del Covid-19"
Cinque opere, illustrate una al giorno a partire da giovedì 9 aprile fino a Pasquetta da cinque diversi assistenti museali, saranno protagoniste ciascuna di un video che le Gallerie degli Uffizi pubblicheranno sulla propria pagina Facebook (uffizigalleries)
Riaprono dal 13 dicembre 2019, 10 sale situate nell’Ala nord del piano nobile del Palazzo, completamente restaurate e con un nuovo percorso espositivo, organizzato secondo un ordine cronologico e geografico, dal tardo Cinquecento al Seicento