Un capolavoro diventato simbolo del Museo archeologico di Napoli e tra i suoi tesori più conosciuti. La scena rappresenta la battaglia di Isso, del 5 novembre 333 a.C.
Il progetto comune, nel 2021, avrà come tema il Mediterraneo. I due musei saluteranno il nuovo anno con una proiezione simbolica su entrambi portoni di ingresso
Da sabato 12 settembre Museo e Real Bosco di Capodimonte, Museo archeologico nazionale di Napoli e Catacombe di San Gennaro, tre luoghi simbolo della cultura partenopea, saranno collegati grazie a un percorso effettuato con dei minibus ogni 15 minuti
Una passeggiata alla scoperta dei movimenti artistici e delle opere presenti nella collezione d'arte contemporanea di Castel S. Elmo e poi ancora la mostra fotografica dal titolo “Sing Sing” con le immagini di alcuni preziosi reperti conservati nei depositi del Museo napoletano
Il Museo archeologico nazionale di Napoli chiude l'anno con 673mila visitatori, numero più alto di ingressi mai registrato, e un trend di crescita del 10% rispetto alle presenze del 2018
Arte, fotografia e spettacolo per una battaglia di civiltà. In programma una mostra fotografica e una pièce teatrale per sensibilizzare il pubblico su un tema di tragica attualità
Dal primo gennaio al 30 giugno 2019, un incremento del 21% rispetto allo stesso periodo del 2018 e del 46% sul primo semestre del 2017
Dopo 23 anni torna esposta una delle più importanti collezioni del Museo, un "unicum" nel panorama internazionale, con oltre 400 opere che testimoniano le caratteristiche insediative, le strutture sociopolitiche, il retroterra religioso ed artistico nella Campania di epoca preromana
Al Mann oltre quarantacinque reperti, provenienti da British Museum, Ashmolean Museum, Musei Vaticani, Museo Barracco, Musei Civici di Como e Musei Reali di Torino. Fulcro dell’allestimento, i calchi ottocenteschi delle collezioni del MANN e non esposti da molti anni
Giovedì 16 maggio alle ore 20.45, il nuovo episodio ci porterà anche Milano con lo street artist francese Mr Brainwash e lo chef Alessandro Borghese, poi al museo norvegese Henie Onstad e infine al MAXXI di Roma per la monografica di Paola Pivi