L’esposizione, dedicata ad Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, FedeGalizia, Giovanna Garzoni e molte altre, aprirà il 2 marzo 2021
Dal 5 febbraio al 6 giugno 2021, oltre 150 opere di 34 artiste, tra cui Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Giovanna Garzoni e tante altre, raccontano storie di donne talentuose e “moderne”
Quasi cento capolavori provenienti dall’Ermitage, alcuni mai esposti prima in Italia. In primo piano, i lavori dei più celebri protagonisti dell’arte russa, come Vasilij Kandinskij, Kazimir Malevič e Marc Chagall
La rassegna è stata riaperta al pubblico dopo l’emergenza Covid-19 con nuovi giorni e orari, accesso contingentato solo su prenotazione e con nuove disposizioni volte a tutelare la sicurezza dei visitatori
La rassegna, chiusa per l’emergenza sanitaria dal 24 febbraio e riaperta poi per una sola settimana dal 2 all’8 marzo, riapre al pubblico dal 28 maggio con accesso contingentato solo su prenotazione e con nuove disposizioni volte a tutelare la sicurezza dei visitatori
Dal 5 marzo al 14 giugno 2020, una mostra racconta il viaggio “oltre le tenebre” del più famoso dei faraoni. In esposizione reperti significativi, grandi proiezioni immersive e musiche originali
Un’esposizione imperdibile considerando che, come sottolineò Roberto Longhi, in Italia non vi è conservata nessuna opera del Maestro lorenese e sono poco più di 30 quelle certamente a lui attribuite
300 fotografie, molte delle quali inedite, che attraversano l’intero percorso professionale della fotografa siciliana. Un’esposizione che anticipa il palinsesto “I talenti delle donne”, dedicato all’universo femminile, promosso e coordinato da Comune di Milano|Cultura
Un’occasione unica per ammirare circa cinquanta capolavori dei grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie dei primi del Novecento, provenienti dal Guggenheim di New York
Nella prestigiosa Sala delle Cariatidi, nell’ambito del palinsesto Milano Leonardo 500 e con la curatela di Pietro C. Marani, un’opera straordinaria: l’arazzo dei Musei Vaticani riproducente l’Ultima Cena di Leonardo