L’opera sarà ricollocata a parete nel Camposanto monumentale dall'Opera della Primaziale Pisana, che gestisce il complesso del Duomo di Pisa, il prossimo 17 giugno
Dopo tre anni, il 24 marzo l’intervento realizzato verrà presentato pubblicamente. Il restauro è stato possibile grazie al mecenate Aldo Osti, al contributo del Comune, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Artistici di Arezzo e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Risale al 1552 l’affresco presente sulla parete occidentale della chiesetta bizantina della Locride. A scoprire il riferimento temporale è stato Elia Fiorenza, studioso della Calabria Bizantina
Si tratta della "Madonna e Bambino adorata da angeli" che si trova sopra la porta della sacrestia della chiesa di Santo Stefano. L’opera venne dipinta dall’artista, considerato il maestro di Masaccio, nel 1424
L’episodio, realizzato nel 2015, fa parte della serie italiana "L’Arte con Matì e Dadà", creata per avvicinare i bambini in età prescolare alla storia dell’arte e alla cultura visiva in modo divertente
L'affresco è stato affidato alle cure dei restauratori dell'Istituto centrale per il restauro del ministero dei Beni culturali per essere ricomposto, evitando ulteriori cadute di colore. Tutti i reperti rinvenuti sono stati portati in depositi sicuri
Ad affermalo lo studioso statunitense Robert Schoen che spiega: "In questo affresco c'è l'anima di Michelangelo, la purezza di un giovane e talentuoso artista che stava affiorando nel XV secolo, la cui presenza è leggibile in tanti elementi compositivi del dipinto"
Il costo dei lavori è stato sostenuto interamente da Conad, colosso della grande distribuzione, mentre gli interventi sull’affresco sono stati realizzati dalla Pantone Restauri, sotto l'alta sorveglianza del Mibact
Il manufatto è ora esposto nella sala "Mario Napoli”. Il direttore del museo di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, ha inoltre rivelato che la nota Tomba non è né di tradizione etrusca né ispirata dalla grande pittura greca, ma si inserisce invece in una tradizione locale pestana dei decenni tra la fine del VI secolo e gli inizi del V secolo a.C
L'affresco, databile intorno al 1320, già restaurato nel 2006, si trova in una nicchia del Tempio di San Lorenzo. Al momento è stato messo in sicurezza in modo da renderlo inaccessibile fino all'inizio degli interventi di restauro