"Giovane che tiene in mano un tondello" faceva parte della collezione del magnate statunitense del cemento Sheldon Solow, che lo aveva acquistato nel 1982 all'asta da Christie's a Londra per 1,3 milioni di dollari
"Giovane che tiene in mano un tondello” è il titolo dell’opera che sarà messa all’incanto il 28 gennaio 2021. Il ritratto, come spiegato dalla casa d’aste, è considerato uno dei più significativi dipinti rinascimentali in mano a privati
Sul canale YouTube del Mibact, i risultati delle indagini diagnostiche relative a una delle opere più iconiche del museo rivelano importanti ed inedite informazioni sulla genesi dell’opera e sulla tecnica
Il dipinto è esposto fino al 19 febbraio 2020 nella mostra "Capolavori dei Musei del Mondo all'Ermitage”, realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e a cura diTatiana Kustodieva e Zoya Kuptsova del dipartamento dell'arte figurativa occidentale dell'Ermitage
Ritenuta una copia dell'artista rinascimentale, l’opera è stata invece attribuita con certezza a Sandro Botticelli, in seguito ad analisi che hanno evidenziato i tratti distintivi della produzione del pittore
“Si tratta del “Ritratto di Michele Marullo Tarcaniota”, ultima opera del pittore ancora in mani private, esposta negli ultimi 20 anni al Museo del Prado di Madrid
Dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, il dipinto verrà esposto dal 4 al 5 settembre al V Eastern Economic Forum all’Università di Vladivostok; dall’8 settembre al 6 novembre al Primorye State Art Gallery di Vladivostok; infine dal 17 novembre al 19 febbraio sarà in mostra al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo
Il dipinto verrà messo in vendita mercoledì 3 luglio nella ‘”Old Masters Evening Sale” con una stima di partenza che oscilla tra1,5/2 milioni di sterline
“Storie di Virginia” e “Storie di Lucrezia”, due tavole realizzate per un’unica committenza e immaginate dal pittore per un unico luogo. Divise nell’Ottocento, una acquisita negli Stati Uniti, l’altra in Italia, visibili insieme per la prima volta prima a Bergamo e poi a Boston
A rivelarlo una ricerca condotta dal chirurgo Davide Lazzeri, studioso di medicina nell'arte, pubblicata sulla rivista Acta Biomedica. In particolare, secondo il medico, nel mantello tenuto dalla dea Flora sarebbe visibile l’immagine di un polmone, simbolo del respiro divino