ROMA – Cancellata l”opera dello street artist Mauro Pallotta, in arte Maupal, a Borgo Pio. Ma non è stata la Chiesa, anzi. «Chi ha dato ordine di distruggere quel murales non capisce nulla di arte. Avere cancellato quel bel messaggio di pace significa che a Roma non c’è più posto per l’arte. Che tristezza». È stata infatti la dichiarazione rilasciata al Messaggero da monsignor Amerigo Ciani, artista anche lui, alla notizia che il murales era stato raschiato via dal muro di una delle vie di borgo Pio, su cui era stata realizzato da Maupal.
Autori della distruzione dell’opera, invece, sembrano essere stati i Vigili Urbani che, avvisati della presenza dell’immagine che ritraeva il Papa nell’atto di giocare a tris utilizzando il simbolo della pace, sono prontamente intervenuti. Ma i social avevano già fatto da cassa da risonanza e il murales, efficace nella sua sintesi che raffigura il Pontefice nell’atto di artefice di pace (sotto lo sguardo vigile di una Guardia svizzera che fa da “palo” durante il gioco), era già rimbalzato ovunque, rendendo di fatto inutile l’operazione di pulitura del muro.