E’ davvero sconfortante che, nell’ambito delle scelte assunte dal Governo in queste ore, non sia stato lanciato un segnale forte e univoco sulla cultura. O meglio, che lo si sia fatto in modo parziale: la riapertura delle biblioteche e degli archivi va nella giusta direzione.
L’Istituzione, che rappresenta tutti i musei del mondo, scrive: “in molte zone d’Italia è di nuovo possibile frequentare negozi e centri commerciali, bar e ristoranti. Si ritiene forse che il 'consumo' di cultura non sia altrettanto necessario per il benessere delle persone e la ripresa produttiva?”
Ad annunciarlo il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera, illustrando le iniziative che il governo prenderà nelle prossime ore. Sgarbi: "a Sutri farò un'ordinanza restrittiva che obblighi i musei a restare aperti"
"Le chiedo, sicuro di interpretare il pensiero non solo degli Artisti ma anche di gran parte del pubblico, di ridare vita alle attività teatrali e musicali per quel bisogno di cibo spirituale senza il quale la società si abbrutisce” - Scrive il Maestro
Il testo definitivo sancisce, a partire dal 26 ottobre al 24 novembre 2020, il “lockdown” di cinema e teatri. A poco sono serviti gli appelli del mondo della cultura. Rammarico di Franceschini che però afferma “la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti”
Franceschini: “Sale a milioni di euro l'ammontare permanente delle risorse con cui il Ministero finanzia le attività di istituzioni che sono una componente essenziale della nostra identità"
I protagonisti del Forum, dopo un un mese di dibattiti e confronti online, hanno prodotto un documento che è stato inviato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, per chiedere di aprire un dialogo con gli operatori del settore
Le diverse Istituzioni culturali hanno bisogno di più tempo per attuare le linee guida richieste dal governo per ripartire in sicurezza
Il Consiglio dei Ministri ha conferito l’incarico su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini
Il premier incaricato ha affermato: ”Sul terreno culturale dovremo, con ancor più determinazione, promuovere l'Italia nel mondo. Dobbiamo inoltre investire nelle imprese che si fondano sulla creatività e generano cultura”