GROSSETO – Sono due le rassegne fotografiche che ci riportano sui luoghi dove lo scorso anno, il 24 agosto 2016, la terra ha tremato lasciando dietro di sé distruzione, morte, macerie, danni ingenti al patrimonio urbanistico e a quello storico artistico.
Legambiente ha raccolto, elaborato e presentato a Rispescia (Grosseto) a Festambiente, il Festival Nazionale di Legambiente i numeri di questa distruzione. Inoltre i volontari del Gruppo Protezione Civile Leegambiente Beni Culturali Marche in questi mesi hanno dato e continuano a dare un prezioso contributo nel recuperare e mettere in sicurezza i beni artistici e culturali delle terre marchigiane. I volontari sono stati impegnati per oltre 3mila e 600 ore di servizio, hanno realizzato 88 interventi e recuperato 3613 beni culturali, di questi 3056 di proprietà diocesana e 555 di proprietà comunale.
Le due mostre fotografiche, realizzate dall’associazione ambientalista, sono state inaugurate a Rispescia a Festambiente, in programma fino al 15 agosto nel cuore della Maremma.
“La ricostruzione dei luoghi, che andrà fatta con cura e attenzione mantenendo quel legame forte e profondo con la storia e le radici di quei territori, – ha dichiarato Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – può e deve essere accompagnata dalla rinascita di comunità solidali che devono essere sostenute nella loro volontà di ricominciare, da protagoniste in questi luoghi, rilanciando allo stesso tempo una nuova idea di sviluppo e benessere dell’Appennino centrale. In questo modo si può evitare lo spopolamento di queste aree, puntando allo stesso tempo sulla valorizzazione dei beni culturali, dei sentieri e dei parchi. Ed è questo il filo conduttore che lega le due mostre fotografiche che abbiamo realizzato e inaugurato a Festambiente, e che raccontano il contributo che vogliamo dare con i nostri volontari impegnati nelle aree del sisma e con la raccolta fondi La Rinascita ha il cuore giovane che si pone come obiettivo quello di ricostruire il tessuto produttivo di un territorio, lavorando su una nuova economia civile, ecologica e solidale”.
La prima mostra fotografica dal titolo “La Carovana dell’arte salvata: agire insieme per ripartire” racconta il prezioso lavoro portato avanti dal Gruppo Protezione Civile Legambiente Beni Culturali Marche, specializzato proprio nella salvaguardia del patrimonio artistico che in questi mesi, sempre sotto la direzione della soprintendenza, ha svolto diversi interventi come il recupero, l’imballaggio e la messa in sicurezza delle opere. Le foto, scattate da Luca Marcantonelli e da Lucia Paciaroni, ritraggono proprio i volontari impegnati nel mettere in sicurezza quadri, tele, oggetti sacri recuperati all’interno di chiese, musei, archivi marchigiani.
La seconda mostra fotografica dal titolo “La Rinascita ha il cuore giovane” raccoglie invece le storie di dodici giovani imprenditori locali di San Pellegrino di Norcia (Pg), Norcia, San Ginesio (MC) e delle frazioni di Amatrice (RI) e Arquata del Tronto (Ap) e di Caccamo di Serrapetrona (MC). Giovani che stanno guardando avanti anche grazie alla raccolta fondi “La Rinascita ha il cuore giovane” – promossa da Legambiente, Libera, Altromercato, Federparchi, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Alce Nero e Fondazione Symbola – che si pone come obiettivo quello di aiutare i giovani imprenditori e cooperative delle zone colpite dal sisma che hanno subito danni a strutture e produzioni accelerando il processo di rinascita di questi luoghi.