Diretto da Valeria Parisi e scritto con Arianna Marelli su soggetto di Didi Gnocchi, il docu-film racconta la vita e la produzione di Amedeo Modigliani (1884-1920), artista d’avanguardia diventato un classico contemporaneo amato e imitato in tutto il mondo
Aperta dal 7 novembre 2019 al 17 febbraio 2020, la mostra ha avuto una media di 1.057 accessi giornalieri, è stata inoltre visitata da almeno 14mila studenti. Il totale delle entrate per il Comune di Livorno ammonta a 1,7mila euro, cifra che ha coperto il costo dell’esposizione
Diretto da Valeria Parisi e scritto con Arianna Marelli su soggetto di Didi Gnocchi, il docufilm racconta la vita e la produzione del genio livornese, maestro indiscusso dell’arte del Novecento: un ritratto che si spinge oltre la leggenda
Venerdì 24 gennaio alle 21.15, a cento anni esatti dalla scomparsa, Rai Cultura dedica un appuntamento speciale all’artista livornese. A ripercorrere la vita di Modigliani, lo storico dell’arte Vincenzo Trione
Venerdì 24 gennaio 2020, la città toscana, a cento anni esatti dalla morte del pittore (24 gennaio 1920), propone una serie di iniziative volte a ricostruirne la memoria e la grandezza artistica. Verrà inoltre emesso anche un francobollo commemorativo
Ideato dall’Istituto Restellini di Parigi con la collaborazione scientifica del prof. Paolo Edoardo Fornaciari, l’incontro intende aprire un focus sulla formazione del grande pittore nei primi 15 anni della sua esistenza, come livornese ebreo, educato e cresciuto nella comunità di Livorno
In occasione del centesimo anniversario della sua scomparsa, una grande retrospettiva nella sua città natale, dal titolo “Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre”
Nove dipinti e dieci disegni attribuiti ad Amedeo Modigliani, tredici a Lucian Freud, due ad Antonio Bueno e uno a Maurice Utrillo. Questo il risultato del sequestro avvenuto tra Modena, Firenze e Venezia, nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura di Spoleto
Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte: “Il Premio nasce con l’intento di celebrare e mantenere viva la memoria dell’artista da cui prende il nome, proponendosi di diffonderne il genio e l’arte in Italia e all’estero”