NAPOLI – L’installazione cartacea realizzata dallo street artist francese di fama mondiale JR nell’ambito del Festival Sky Arte a Napoli, si sapeva doveva essere temporanea ed effimera, certo è che di fatto è durata sorprendentemente davvero poche ore. Segno questo comunque che l’opera è stata molto “vissuta” dai cittadini. L’installazione, realizzata su seicento metri del Lungomare di Caracciolo, consisteva in una sorta di tappeto cartaceo con oltre 3000 fotografie di volti di napoletani. Proprio per la sua natura (cartacea appunto) era stata fatta appositamente per scomparire. L’opera, che fa parte di ‘Inside Out Project’ una piattaforma globale alla quale più di 130mila persone hanno inviato le loro foto da oltre 100 Paesi, di fatto si basava proprio sulla partecipazione attiva del pubblico. Sono quindi rimasti soddisfatti gli organizzatori secondo i quali i cittadini sono stati protagonisti dall’inizio alla fine dell’opera.
Al contrario resterà invece permanente il lavoro realizzato Roxy in the Box. L’opera dell’artista partenopea ha coinvolto gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli. il progetto dal titolo ‘Storie che fanno la storia’, dopo la fase di studio e i sopralluoghi delle scorse settimane, in cui gli studenti si sono impegnati insieme all’artista, ha portato alla creazione di un’opera di street art in Piazza Montesanto. Questo art workshop, che si è concluso la mattina del 7 maggio, è stato accompagnato da una performance con attori in ricordo di 11 personaggi ‘iconici’ della cultura e della storia partenopea, da Toto’ a Giancarlo Siani.