VENEZIA – Si terrà venerdì 25 novembre, alle ore 12.00, presso CFZ – Ca’ Foscari Zattere, l’incontro conclusivo delle iniziative del Public Program del Padiglione Italia alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.
Eugenio Viola e Gian Maria Tosatti, curatore e artista del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2022, discuteranno le tematiche, le urgenze e le riflessioni sviluppate intorno a Storia della Notte e Destino delle Comete che chiuderà le sue porte al pubblico domenica 27 novembre 2022. Interverranno: Silvia Burini, Dipartimento Filosofia e Beni Culturali – Università Ca’ Foscari di Venezia, Luciano Antonino Scuderi, funzionario architetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea – Ministero della Cultura, e Adriana Rispoli, coordinatrice del Public Program.
Storia della Notte e Destino delle Comete consiste in un’installazione ambientale dall’irriducibile sintassi teatrale, che si articola in un prologo e due atti. La prima parte, la Storia della Notte, offre al visitatore un viaggio simbolico attraverso l’ascesa e la caduta del sogno industriale italiano, la seconda lo conduce di fronte a una visione eclatante finale che costituisce il Destino delle Comete. Una complessa macchina esperienziale che conduce il visitatore attraverso un percorso sensibile, a tratti familiare e in parte spiazzante, con l’obiettivo di offrire una consapevolezza nuova e generare riflessioni concrete sul possibile destino della civiltà umana, in bilico tra i sogni e gli errori del passato e le promesse di un futuro ancora in parte da scrivere.
Il ciclo di appuntamenti del Public Program, tutti aperti al pubblico e consultabili sul sito web del Padiglione (notteecomete.it), ha amplificato i messaggi del Padiglione Italia grazie a una rete di istituzioni che da Nord a Sud Italia si è espansa al resto del mondo con la partecipazione di 25 artisti e curatori, oltre a professori, imprenditori, architetti, ingegneri, e 10 istituzioni culturali nazionali e internazionali. Il Museo di Storia Naturale di Venezia e Marevivo, lo Zac Centrale di Palermo, il Museo Madre di Napoli, il MAC di Lima (Perù), il Belgrade Cultural Center di Belgrado (Serbia), l’MSU di Zagabria (Croazia), lo ZOMA Museum di Addis Abeba (Etiopia), il MALBA di Buenos Aires (Argentina), l’EMST National Museum of Contemporary Art di Atene (Grecia) sono state le Ambasciate nazionali e internazionali del Padiglione, che hanno ospitato conversazioni con diversi intellettuali della scena culturale contemporanea che condividono le urgenze alla base del progetto del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2022.
Il pubblico è stato, inoltre, coinvolto direttamente nella scoperta e verifica dei messaggi veicolati dal Padiglione attraverso progetti performativi, come Sposare la Notte con gli ecowalk di g. olmo stuppia e Urlante Ruggente Stridente di Dewey Dell e attraverso gli incontri con le poetiche di altri artisti come Giulia Piscitelli, Eugenio Tibaldi, Andrea Mastrovito e Stefania Galegati. Il programma, realizzato in collaborazione con l’Università Ca’Foscari di Venezia, ha offerto uno spaccato della creatività italiana impegnata nella rilettura della storia, nell’ottica di una necessaria ricerca di un nuovo equilibrio.
Hanno arricchito il programma con la loro esperienza e testimonianza: Agata Polizzi, Andreco, Angela Tecce, Angelos Varvarousis, Antonella Moretti, Aterraterra, Beatrice Merz, Bojan Mrđenović, Božidar Mandić, Clara Tosi Pamphili, Daphne Vitali, Dawit Benti, Dimitra Kondylatou, Duen Sacchi, Elena Damiani, Elias Sime, Giovanni Bonotto, Juan Carlos Gómez, Katryne Weir, Katerina Gregos, Letizia Magaldi, Mario Giro, Maríta García, Colectivo Materia (Paula Fleisner – Noeli Billi), Matheew Carrillo Marentes, Matteo Bertelè, Meskerem Assegued, Michele Guido, Neli Ruzic, Nicolás Gómez, Radmila Iva Jankovic, Rosalba Giugni, Silvano Bertalot, Silvia Bolla, Stefania Portinari, Stefania Zuliani, Teofilo Tramboulis, Vesna Vukovic, Vincenzo De Luca, Zorana Djakovic.