ROMA – Scienza e nuova tecnologia al servizio della valorizzazione, dell’utilizzo dell’immenso patrimonio storico-culturale, ambientale, monumentale e archeologico della Regione Lazio, ma anche di tutta l’Italia. Il Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività culturali del Lazio (Dtc) è stato presentato all’Università Sapienza dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, insieme ad istituzioni e enti coinvolti.
Presenti, tra gli altri, nell’aula magna del rettorato, accanto al vicepresidente della Regione Lazio con delega all’Università e alla ricerca, Massimiliano Smeriglio, anche il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, il rettore di Tor Vergata Giuseppe Novelli, il rettore di RomaTre Luca Pietromarchi, il rettore dell’Università della Tuscia Alessandro Ruggeri, il rettore dell’Università di Cassino e Lazio meridionale Giovanni Betta.
Il Lazio spicca per quantità e qualità del Patrimonio culturale con 259 tra musei e gallerie, 28 aree/parchi archeologico, 29 monumenti, di cui 5 Unesco, accanto a 13 università, 4 primari organismi di ricerca, 6 istituti centrali del Mibact, 40mila imprese con 202mila addetti (40% del totale nazionale) con una produzione di valore aggiunto pari a 14,7 miliardi di euro (16% del totale nazionale).
Il Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali del Lazio ha stabilito una serie di azioni volte al raggiungimento di numerosi obiettivi con un investimento complessivo di 41,7 milioni di euro (di cui 20,7 a carico della Regione Lazio e 21 a carico del Miur). Primo obiettivo è appunto la ‘nascita’ del Centro di Eccellenza che prevede un intervento pari a 6 milioni di euro, con il coinvolgimento di 800 ricercatori e 400 assegnisti. Nei primi 18 mesi sono previsti 18 corsi di alta formazione, 10 master di primo e secondo livello e tre grandi progetti di ricerca.
Così Zingaretti: “Si tratta di un pilastro del nuovo modello di sviluppo che vogliamo e stiamo costruendo, sul quale investiamo, solo in questo biennio, oltre 41 milioni di euro al servizio di una nuova generazione della ricerca, della scienza e dell’università. Il nostro obiettivo – ha spiegato Zingaretti – è quello di lanciare un grande messaggio di speranza. A mio avviso c’è un futuro diverso che si può costruire, che punta a creare ricchezza e giustizia in questo Paese sconfiggendo le paure. Noi ce la stiamo mettendo tutta – ha concluso il governatore della Regione – e crediamo così di assolvere ad un ruolo importante per l’intero Paese”.