Il Museo fiorentino “partecipa” all’evento con un focus su un'epigrafe romana risalente al secondo secolo d.C., che celebra il famoso auriga Avilius Teres e un video in latino, con sottotitoli in italiano, su Facebook che racconta la storia del personaggio
La selezione dei dipinti è stata fatta indagando i due filoni tematici che ricorrono in tutto il corpus pittorico dell’artista: eleganti e sublimi Madonne e ritratti
L’importante riconoscimento internazionale conferito dall'Adi, l'Associazione per il Design Industriale, è stato consegnato al direttore del museo Eike Schmidt e all'agenzia che ha realizzato il logo dell'istituzione fiorentina, Carmi e Ubertis
“NOME” è la nuova esposizione virtuale a cura di Lorenza Camin e Fabrizio Paolucci, visitabile sul sito del museo fiorentino
Lo ha affermato il direttore degli Uffizi intervenendo a Sky Tg24, specificando che gli introiti attualmente sono basati soprattutto sulla bigliettazione, mentre anche altri campi potrebbero essere messi a frutto
Il picco di affluenza al Museo si è registrato venerdì quando è stata superata la soglia dei 4mila ingressi
Protagonisti i due capolavori "gemelli" di Andrea del Sarto: l'Assunta Panciatichi e l'Assunta Passerini, custodite nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti "Perpetua virginitas". L'ipervisione è a cura di Anna Bisceglia ed è online dal 14 agosto sul sito del museo
Entra a far parte del patrimonio del Museo fiorentino, a tre anni dalla sua morte, la straordinaria collezione di Carlo Del Bravo, professore di storia dell'arte all'università di Firenze, studioso di fama internazionale e scopritore di vaste aree nel campo artistico dal Rinascimento al contemporaneo
Dopo un weekend infuocato di polemiche per la visita della celebre influencer al museo fiorentino, il direttore delle Gallerie comunica un incremento di giovani visitatori. Intanto ieri la Ferragni si è recata anche al MarTa di Taranto, nei prossimi giorni si saprà se avrà provocato lo stesso effetto
Con la nuova ipervisione delle Gallerie, la statuaria antica del museo diventa “tavolozza dei sentimenti” e dialoga con lo spettatore contemporaneo