Un titolo suggestivo per la struttura realizzata dall’archistar spagnola che si presenta come simbolo di un profondo dialogo tra la città e l’ambiente naturale. Ospiterà mostre temporanee ma nelle intenzioni di chi l’ha progettato, sarà anche luogo di ritrovo con hotel e ristoranti e negozi: non supera i diciotto metri di altezza ma, con una copertura articolata in gradoni e una facciata illuminata da trasparenti vetrata è circondato da una piscina esterna che filtrerà l’acqua proveniente dalla baia per restituirla all’oceano. La vocazione “green” e ambientalista + confermata dai pannelli fotovoltaici e di un uso insolito dell’acqua marina utilizzata per regolare la temperatura interna dell’edificio.
ArteMagazine vi presenta il neonato museo con alcuni rendering del progetto, foto dei lavori di realizzazione e di come appare oggi, a pochi giorni dall’apertura.
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