ROMA – Dieci puntate per dieci opere d’arte che raccontano lo straordinario patrimonio artistico dell’Italia. Rai Cultura inaugura, mercoledì 13 gennaio 2016, il nuovo ciclo di trasmissioni dedicate all’arte. Strinart, alle 21,15, su Rai5, affronterà i temi trattati «in modo problematico, stimolando in chi guarda l’idea che la condizione di un’opera d’arte è sempre un’indagine. Nulla è chiaro ed evidente. Anzi ciò che è chiaro è che c’è molto problematicità. È questa l’impronta che abbiamo voluto dare alla trasmissione», come ha spiegato lo stesso storico dell’arte Claudio Strinati presentando il nuovo format.
Ma la novità della trasmissione, che avrà il supporto di numerosi esperti come lo storico Franco Cardini, l’economista Enrico Cisnetto e monsignore Vincenzo Paglia, sarà anche nell’ambientazione: un vero e proprio studio infatti è stato allestito all’interno dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma, dove lo storico dell’arte visiterà i vari laboratori, incontrando i restauratori. L’obiettivo è quello «di avvicinare il grande pubblico alla conoscenza dell’attività di studio, ricerca, conservazione e restauro che l’Istituto svolge fin dall’anno della sua fondazione nel 1939», ha spiegato Gisella Capponi, direttore dell’Istituto Superiore Conservazione e Restauro.
Tra le opere “raccontate” dalla trasmissione tv, spiccano Dal Trionfo della Morte, una delle opere più importanti e misteriose del Quattrocento, conservata a Palermo, a Palazzo Abatellis, La Trinità di Masaccio, custodita a Santa Maria Novella a Firenze, fino a La Flagellazione di Piero della Francesca, che arricchisce la Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino. Grazie alla presenzqa di Gisella Capponi, si sveleranno anche i segreti dei restauri che hanno interessato in passato queste opere.
“Nel titolo ‘Strinarte’ – ha aggiunto D’Alessandro – è indicato qualcosa di più di una semplice storia dell’arte raccontata attraverso i suoi monumenti: il programma rappresenta un coinvolgimento del professore Strinati non solo come storico dell’arte ma come intellettuale a tutto tondo”.
«All’interno del programma – conclude Pasquale d’Alessandro, direttore di Rai5 – oltre agli studiosi per così dire specifici, ci sono pure economisti o scrittori come Raffaele La Capria, psichiatri infantili come Massimo Ammaniti cui è stato richiesto qualcosa in più. In questo senso, ‘Strinarte’ è il programma di Strinati».