NAPOLI – Arriva al museo Mav, Museo archeologico virtuale, di Ercolano Unfolding Aryan, Papers, l’installazione multimediale delle artiste inglesi Jane e Louise Wilson. L’opera, per la prima volta in Italia, ma già esposta negli scorsi anni in Inghilterra, e al Lacma di Los Angeles, verrà presentata il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria, anteprima del Festival della Memoria 2016.
L’installazione delle due gemelle inglesi, nasce dagli appunti del regista Stanley Kubrick per un film sull’Olocausto, di fatto mai realizzato. Il materiale era stato raccolto dal geniale regista dall’inizio degli anni ’90. Il film sarebbe stato tratto dal romanzo “Wartime Lies” di Luis Begley.
Oltre agli appunti Kubrick aveva raccolto foto e costumi, aveva inoltre fatto alcuni sopralluoghi a Brno, e scelto l’attrice Johanna Ter Steege. Il film non si realizzò, anche perché proprio in quel periodo uscì Schindler’s List di Steven Spielberg (1993), per cui Kubrick giunse a un ripensamento. Dopo la morte di Kubrick le due artiste inglesi riuscirono ad accedere al materiale di archivio del regista, e anche a coinvolgere l’attrice danese, realizzando così un cortometraggio, che entrò a far parte dell’installazione. Nel cortometraggio l’attrice commenta alcune foto delle prove costumi, legge alcune parti della sceneggiatura e racconta dei suoi incontri con il regista.
Il direttore del Mav, Ciro Cacciola, spiega: “Il Festival della Memoria si apre, come la prima edizione, con una giornata di riflessione su quello che rappresenta il cuore nero della storia europea del ‘900. Nel pomeriggio inaugureremo l’installazione multimediale ispirata al lavoro incompiuto di Stanley Kubrick. Due opere, che in maniera radicalmente differente, ci permetteranno di dipanare il filo della storia e dell’origine da cui prese le mosse l’Europa contemporanea, tema tanto più attuale in un’epoca in cui i segni della crisi politica e culturale del sogno europeo si rafforzano sempre più.”