TOKYO – La rassegna itinerante dedicata a Giorgio Morandi, curata da Lorenza Selleri e Giusi Vecchi, giunge alla sua seconda tappa. “Giorgio Morandi. Infinite variations” è infatti un progetto espositivo in tre tappe, realizzato dall’Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi, che prevede un tour di sei mesi dei capolavori del maestro bolognese in tre importanti istituzioni museali giapponesi di altrettante città.
La prima tappa al Hyogo Prefectural Museum of Art di Kobe è partita l’8 dicembre e si è conclusa il 14 febbraio scorso, con un successo di pubblico di 31.124 visitatori. Dal 19 febbraio la mostra invece sarà in esposizione alla Tokyo Station Gallery fino al 10 aprile, quando verrà allestita al Iwate Museum of Art di Iwate, dal 16 aprile al 5 giugno 2016.
Morandi torna in mostra in Giappone dopo 17 anni, l’ultima esposizione si tenne infatti tra il 1998 e il 1999, una rassegna dedicata ai Paesaggi e ai Fiori. Sono 100 le opere in mostra, cinquanta dipinti e circa cinquanta opere su carta (acquerelli, disegni e acqueforti) di nature morte, fiori e paesaggi, provenienti dal Museo Morandi di Bologna, e da 20 altre istituzioni culturali italiane, tra cui la collezione di Luciano Pavarotti, e 4 musei giapponesi.
Morandi è considerato uno dei maggiori pittori e incisori italiani del Novecento, le cui opere sono note a livello internazionale, e molte sono state infatti le esposizioni all’estero che lo hanno visto protagonista, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York. Paradossalmente durante la sua vita, raramente Morandi si spostò dalla sua Bologna, dove nacque 125 anni fa. Ma come spiegato dalla curatrice della rassegna, Lorenza Selleri “Morandi non visitava il mondo, era il mondo che andava da lui”. Erano infatti i suoi collezionisti ad andarlo a trovare.
In occasione del tour giapponese è stato realizzato un catalogo bilingue (giapponese/inglese) pubblicato dal Tokyo Shimbun, nel quale sono riprodotte tutte le opere esposte.