MATERA – La Cattedrale, costruita tra il 1230 e il 1270, era stata chiusa nel 2003 a causa di alcuni crolli. Si tratta di una chiesa a tre navate, con la facciata caratterizzata dal un grande rosone di stile romanico pugliese.
I lavori di restauro sono stati già illustrati, ma il Duomo riaprirà alle funzioni religiose a partire al 5 marzo. Alla cerimonia sarà presente il segretario di Stato del Vaticano, Pietro Parolin. Il costo totale dei lavori, che hanno interessato il tetto, il sottotetto della navata centrale, i portali e il versante absidale, hanno superato i 6 milioni di euro. Durante gli interventi, l’artista Andrea Sansone ha realizzato sull’altare maggiore alcuni arredi decorativi in cartapesta, della tradizione evangelica. Per l’altare e l’ambone sono stati realizzati tralci di vite con foglie in oro zecchino e per la cattedra vescovile il tralcio in alloro con foglie ricoperte dello stesso metallo. Tra i lavori realizzati anche la riqualificazione dei cassettoni e degli altri elementi architettonici in stile Barocco.
Prossimamente si procederà a realizzare alcuni interventi sui resti di due cappelle e sui dipinti di epoca successiva che sono stati ritrovati quasi casualmente. Infatti durante gli interventi di rifacimento del pavimento che conduce alla sagrestia, dove è allocato il presepe in pietra policroma, scolpito nel 1534 da Altobello Persio, sono state rinvenute nell’ottobre 2015, due cripte affrescate risalenti al XII secolo, inglobate e dunque coperte forse nel 1500. Questi lavori dovrebbero durare circa 8 mesi.