ROMA – Lo aveva annunciato Alda Fendi che le scatole di carton gesso, che avevano coperto le statue dei Musei Capitolini in occasione della visita di Hassan Rouhani il 25 gennaio scorso, sarebbero diventate esse stesse opera d’arte. Detto e fatto. La Fondazione Alda Fendi infatti il 19 marzo invita alla action di Raffaele Curi, “FARSI“, ispirata appunto all’idea del nascondimento.
Nel segno di Man Ray, dei suoi allievi Christo e Jeanne-Claude che elevano le potenzialità di un’immagine nascondendola, e prima ancora, di Tiziano e di Leonardo da Vinci, l’opera nasce in virtù dell’idea di sottrazione, del nascondere per svelare.
Le due scatole protagoniste nel corso dell’installazione, sveleranno pian piano simboli e personaggi. Il titolo, “FARSI“, è anche il nome della lingua ufficiale dell’Iran. È quindi un omaggio alla storia millenaria della Persia, culla di civiltà. “Qualsiasi cosa si faccia contro la sordità del mondo nei confronti della cultura va bene – dice Alda Fendi -. È il principio dell’eterogenesi dei fini, una conseguenza non intenzionale di un’azione intenzionale. L’atto del nascondere invita alla conoscenza”.
L’installazione sarà visibile sabato 19 marzo dalle ore 22 alle ore 01 presso la Galleria Foro Traiano 1.
Vademecum
Farsi – Dal 19 Marzo 2016 al 19 Marzo 2016
Roma, Galleria Foro Traiano 1 – Fondazione Alda Fendi – Esperimenti –
Info: +39 06 6792597 – 06 6793139
http://www.fondazionealdafendi-esperimenti.it