La kermesse, curata da Vincenzo de Bellis, ospiterà 154 gallerie internazionali, coinvolgendo 60 curatori e più di 40 personalità da tutto il mondo. Infatti oltre alle esposizioni sono previsti talk e incontri, con l’idea appunto di creare momenti di scambio culturale. L’obiettivo di Miart è anche quello di iniziare un percorso che porti la fiera ad essere attiva nella produzione moderna e contemporanea durante tutto l’anno e non solo nei tre giorni dell’evento. Sono numerose quest’anno le gallerie internazionali partecipanti, tra le quali spiccano anche nomi davvero prestigiosi. Queste le sezioni della fiera: Established che raccoglie storicizzati, Emergent che riunisce gallerie focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni, THENnow, 8 coppie di gallerie nelle quali sono messi in dialogo un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente e Object con gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.
Novità di questa edizione è la sezione Decades, che si aggiunge alle altre quattro e che, con le sue 9 gallerie, propone un percorso lungo il Ventesimo secolo, secondo una scansione per decenni, che enfatizza le due anime che definiscono miart, l’arte moderna e quella contemporanea, occasione dunque per riflettere sulla continuità tra passato e presente.
Inoltre si rinnova anche quest’anno la la partnership con Artsy, la piattaforma digitale per i collezionisti d’arte. Artsy ospiterà la preview ufficiale online sul sito Artsy.net e sull’app per iPhone & iPad. A partire dal 7 aprile i visitatori della preview online potranno accedere alla sezione dedicata a miart, ammirare le opere d’arte e fare richieste di acquisto. La piattaforma di Artsy, leader nella divulgazione e nel collezionismo d’arte, comprende 4200 gallerie, 600 musei e istituzioni, 60 fiere d’arte internazionali e aste selezionate. Artsy consente l’accesso gratuito – tramite il proprio sito (artsy.net) e l’app per iPhone – a 350.000 immagini di opere d’arte e architettura di 50.000 artisti, costituendo il più grande database online di opere d’arte contemporanea. Attraverso il The Art Genome Project – un sistema che classifica e mappa le connessioni tra artisti e opere – Artsy favorisce la crescita di una nuova generazione di amanti dell’arte, appassionati di musei, mecenati e collezionisti.