ROMA – L’Afrodite Cnidia, il primo nudo femminile nell’arte occidentale; il Laocoonte, che ispirò Michelangelo e altri artisti del Rinascimento; i vasi della Collezione Hamilton, che influenzarono arte e design nell’Ottocento; i cavalli di San Marco a Venezia e il Discobolo, che Hitler aveva scelto come emblema della perfezione umana.
L’abilità dei greci nell’utilizzo di sofisticate tecniche per plasmare e forzare la materia e ottenere la perfezione, soprattutto nella riproduzione del corpo umano, ha da sempre affascinato e stupito il mondo. E queste cinque grandi opere dell’antica Grecia, in particolare, hanno stabilito le regole e i fondamenti di quella occidentale.