ROMA – Si terrà presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico ‘Luigi Pigorini’, la conferenza “Paesaggi, città e architetture del Novecento in Albania: lo sguardo e la misura degli italiani” di Anna Bruna Menghini, del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura (DICAR) del Politecnico di Bari. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Associazione Amici della Scuola Archeologica di Atene.
Nell’Albania di oggi sono ancora presenti le tracce di quella “presenza italiana” che nella prima metà del Novecento, seppur motivata da interessi militari e politici, ha contribuito in modo determinante allo sviluppo di quel territorio e che tuttora ne caratterizza le città e le architetture.
I rapporti con l’Italia si svilupparono dal 1925 tramite l’azione della SVEA (Società per lo sviluppo economico in Albania) che eseguì ingenti opere pubbliche e infrastrutturali con la collaborazione di enti italiani. I legami tra i due paesi si intensificarono dal 1939 al 1943 ad opera dell’Ufficio Centrale per l’Edilizia e l’Urbanistica che, sotto la direzione dell’architetto fiorentino Gherardo Bosio, elaborò i piani regolatori di numerose città e rafforzò l’immagine di Tirana, costruendo i principali edifici e luoghi rappresentativi della capitale.
L’Albania si presenta dunque oggi come un interessante caso di studio, in quanto campo di applicazione di modelli importati tuttora compresenti e rappresentativi della sua complessa identità, sospesa tra oriente e occidente.
Alla conferenza seguirà una visita guidata alla mostra Ecuador al Mundo. Un viaje por su historia ancestral, visitabile fino al prossimo 3 luglio.