REGGIO CALABRIA – Solo da qualche giorno ha riaperto i battenti, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, ma in questo momento non sembra essere la sola attrattiva della città. Infatti proprio in pieno centro, a Piazza Garibaldi, durante gli scavi per la costruzione di un enorme parcheggio interrato, è venuta alla luce una grande struttura muraria antica. Una scoperta eccezionale che sta suscitando la curiosità dei cittadini, ancor più della riapertura (anch’essa eccezionale, visto che sono passati dieci anni) del Museo Archeologico. Ad oggi nessuno degli archeologi si sbilancia, ma certo è che man mano che gli scavi procedono, la scoperta assume sempre più rilevanza e interesse storico, visto che si tratta di resti risalenti a migliaia di anni fa, anche se ancora non si sa di certo a quale epoca possa appartenere la struttura. C’è chi ha ipotizzato si tratti di resti di epoca romana o greca, altri parlano di strutta muraria di epoca bizantina o addirittura aragonese o medievale. Inizialmente sembrava si trattasse di una semplice strada, poi con il procedere degli scavi sono invece venuti alla luce mattoni e malta, poi ancora anfore, vasellame di vario genere, monete e tanti cocci. Insomma man mano si evidenzia una struttura più elaborata, poggiata su un basamento in pietra, un lavoro quindi raffinato e anche molto resistente. Al momento dunque solo ipotesi e interpretazioni senza risposte certe, che invece spetteranno ai tecnici e agli archeologi chiamati per esaminare il sito. Ad oggi infatti la Soprintendenza si è limitata a dire che è troppo presto per poter avanzare ipotesi. Che si tratti di una necropoli o di edifici di altra natura ancora non è dato sapere e bisognerà attendere il procedere degli scavi che sono ad oggi arrivati a circa 4 metri di profondità. Si tratta dunque di una scoperta straordinaria che addirittura potrebbe far riscrivere parte della storia della città.
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