VENEZIA – È il brasiliano Paulo Mendes da Rocha il vincitore del Leone d’Oro alla Carriera della 15. Mostra Internazionale d’Architettura della Biennale di Venezia – REPORTING FROM THE FRONT.
Il riconoscimento sarò consegnato all’architetto e urbanista ottantenne, sabato 28 maggio a Ca’ Giustinian, sede storica della Biennale, nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della 15. Mostra.
Tra le motivazioni che hanno portato alla scelta di Mendes si legge: “la straordinaria qualità della sua architettura che risiede nella durevolezza. A molti decenni dalla loro costruzione tutti i suoi progetti resistono alla prova del tempo, sia dal punto di vista stilistico che fisico. Questa coerenza, che può derivare dalla sua integrità ideologica e dalle sue capacità in campo strutturale, fa di Paulo Mendes da Rocha un provocatore anticonformista e allo stesso tempo un appassionato realista. I suoi campi di interesse vanno al di là dell’architettura in ambiti politici, sociali, geografici, storici e tecnici. Il ruolo che egli ha giocato per molte generazioni di architetti in Brasile, in America Latina e in ogni altro luogo è quello di una persona capace di unirsi a imprese condivise e collettive, e anche di attrarre gli altri a combattere per la causa del miglioramento dell’ambiente edificato”.
Paulo Archias Mendes da Rocha, classe 1928, nell’ultimo decennio ha assunto una posizione di spicco nell’ambito dell’architettura brasiliana contemporanea, ed ha ricevuto già una serie di importanti riconoscimenti a livello internazionale. Tra questi spiccano in particolare il Premio Mies van der Rohe per l’America Latina per il progetto di ristrutturazione della Pinacoteca dello Stato di San Paolo (2001) e il Premio Pritzker (nel 2006).