MODENA – Dal 24 giugno una mostra alla Galleria Civica di Modena permetterà di indagare il fenomeno della street art. L’esposizione cercherà di svelare in che modo i writer si sono adattati alla società e al tempo, alcuni di essi rinnovandosi nel linguaggio e nei codici, altri trasferendo l’esperienza di strada in una forma d’arte più classica destinata alle gallerie e agli spazi istituzionali, altri ancora proseguendo con ostinazione lo spirito originario dei pionieri newyorkesi.
La rassegna darà molto spazio agli “interventi non commissionati” nello spazio pubblico, effimeri per loro natura a causa dell’esposizione agli eventi atmosferici, delle cancellazioni effettuate dalle autorità e degli interventi di altri autori che modificano le opere già esistenti. Lo farà grazie a una forte presenza di materiale fotografico e video, per cui lo spettatore verrà proiettato letteralmente nella realtà vissuta dagli artisti.
Il percorso espositivo si compone di due sezioni. Nella prima, si approfondirà l’aspetto più strettamente documentario con foto, video e installazioni di Zelle Asphaltkultur, Taps & Moses™, BBS Crew, Fra32, Sauli Sirviö, Porto. Di particolare interesse saranno Never going home, il filmato che racconta la vita randagia di Utah ed Ether, due jet setter del writing internazionale, durante un viaggio in Giappone, e una installazione video dal titolo Writers’ bench curata da Spraytrains.com.
La seconda sezione proporrà invece lavori di Francesco Barbieri, Egs e PAL Crew, provenienti da collezioni pubbliche e private, e opere realizzate appositamente per la Palazzina dei Giardini da Olivier Kosta-Thefaine e da Matteo Ceretto Castigliano/CT.
Il titolo dell’esposizione, 1984. Evoluzione e rigenerazione del writing, richiama esplicitamente il romanzo di George Orwell “1984”, pubblicato nel 1949, che rappresentava per i lettori dell’epoca la data di un inquietante e lontano futuro. “Oggi quella premonizione di controllo globale – afferma il curatore della mostra Pietro Rivasi – è diventata una realtà e il 1984 è ormai passato da 32 anni, gli stessi anni che ci separano dall’uscita di Subway art, il libro che più di ogni altra cosa è stato responsabile dell’esplosione del writing in Europa e nel mondo, e della mostra Arte di Frontiera, nella vicina Bologna, che ha portato in Italia, in un contesto istituzionale di rilievo, i più importanti writer newyorkesi dell’epoca”.
La mostra, accompagnata da un catalogo con le opere in mostra e testi del curatore, sarà aperta fino al 18 settembre.
Vademecum
Dal 23 giugno al 18 settembre 2016
Modena, Galleria Civica – Palazzina dei Giardini
Biglietto: ingresso gratuito
Info: +39 059 2032911 / 2032940
http://www.galleriacivicadimodena.it/