ROMA – Una ricognizione fra i luoghi dove San Benedetto da Norcia visse ed elaborò il suo pensiero. La seconda puntata della serie “Divini devoti”, in onda martedì 28 giugno alle 20.00, visita l’Abbazia di Santa Scolastica e il cosiddetto Sacro Speco, nonché l’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata. Il viaggio parte dall’insediamento benedettino originario, quello di Subiaco, insieme all’Abbazia di Montecassino. Molta attenzione è dedicata alla ricostruzione della figura storica, politica e religiosa di San Benedetto da Norcia. Una lunga sequenza illustra alcuni degli affreschi contenuti nel Sacro Speco fino ad arrivare alla grotta, dove San Benedetto trascorse gli anni giovanili. Grande importanza è data alla storia del libro strettamente connessa ai Benedettini. Cruciale il ruolo della biblioteca dell’Abbazia di San Nilo che permette di ripercorrere le tappe cruciali del rapporto tra i Benedettini e il libro, manoscritto e a stampa.
La figura storica di Sant’Agostino e l’enorme significato del suo pensiero filosofico e teologico per la modernità è l’argomento al centro delle peregrinazioni di “Divini devoti”, nella puntata in onda mercoledì 29 giugno alle 20:00. Protagoniste della puntata sono la chiesa di Sant’Agostino e la chiesa di Santa Maria del Popolo, raccontate dallo storico dell’arte Claudio Strinati. L’accento è posto su alcuni dipinti dell’età barocca – in particolare uno di Giovanni Lanfranco, che illustra in modo suggestivo l’essenza del pensiero agostiniano – e le opere del Caravaggio presenti in entrambe le chiese, con un tentativo di analisi anche dei rapporti tra il Caravaggio e Annibale Carracci, il pittore bolognese che fu il suo grande competitore.