VENEZIA – Parte il restauro della statua originale di San Teodoro, primo patrono di Venezia. La statua, posta nel cortile dei Senatori all’ingresso di Palazzo Ducale, è conosciuta come “Todaro” in dialetto, e rappresenta il santo bizantino, guerriero raffigurato nell’atto di uccidere un drago.
Il restauro verrà effettuato grazie alla collaborazione tra Comune di Venezia, Fondazione Musei Civici di Venezia, Fondaco e la ditta Rigoni di Asiago, azienda veneta leader nella produzione biologica del miele e delle confetture di qualità, che finanzierà l’intervento.
La presidente della Fondazione Musei Civici, Mariacristina Gribaudi, sottolineando l’importanza della sinergia pubblico-privato, ha dichiarato: “La cultura non può fare a meno delle fabbriche: ringraziamo Rigoni e speriamo che sia di esempio ad altri imprenditori per capire che su Venezia bisogna investire”.
Come spiegato dall’amministratore delegato di Lares restauri, Mario Massimo Cherido, “la statua è composta da parti differenti: la testa, probabilmente d’epoca costantiniana, è in marmo bianco proveniente dalla Turchia occidentale; il torso apparteneva a una statua loricata di epoca adrianea; lo scudo è in pietra d’Istria; gambe, braccia e drago sono in marmo proconnesio, proveniente dal Mar di Marmara tra il Mar Egeo e il Mar Nero; altre parti sono in marmo pentelico lo stesso scavato vicino ad Atene e usato anche per il Partenone, le armi in metallo sono d’epoca medievale”.
Il restauro, dunque sarà decisamente complesso, anche a causa dell’elevato degrado della statua e sarà interamente ripreso via webcam, in un cantiere, interno a Palazzo Ducale, aperto e visibile. La fine dei lavori è prevista per la primavera del 2017.
Intano la direttrice dei Musei Civici, Gabriella Belli, ha annunciato che questo intervento darà il via a un più ampio progetto di indagine su medioevo e gotico a Venezia.