ROMA – Maggio 1840, William Turner porta alla annuale Mostra della Royal Academy sette dipinti e si trova a dover fronteggiare le peggiori critiche di tutta la sua carriera. A spiegare i motivi di questo insuccesso è lo storico dell’arte Simon Schama. Tutto accade per colpa di una delle tele, “La nave negriera” (Mercanti di schiavi che gettano in mare i morti e i moribondi – Tifone in arrivo), un’esplosione di movimento, di rossi e di colori cupi, che i critici definiscono “un incidente di cucina” e “una orrenda assurdità”. Il problema è che l’arte di Turner aveva compiuto un passo verso un’espressività più concreta, diretta al succo delle cose. Nel dipinto la nave si vede a malapena, ma le onde e il vento trascinano chi guarda tra la violenza dei flutti, insieme a mani e piedi incatenati. Verso il fondo.
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