ROMA – Nel 1907 Wassilly Kandinsky presenta “La vita variopinta”, un quadro a tempera ottenuto con la tecnica simile a quella di un mosaico dove i tasselli di vetro sono sostituiti da pennellate di colore puro separate l’una dall’altra per mettere in evidenza i vari elementi che compongono la scena. All’occhio dello spettatore appare un dipinto luminoso e variegato che è una rievocazione in chiave fiabesca della vecchia Russia. Il documentario ripercorre i tratti salienti della vita del pittore: i suoi studi, i suoi viaggi, le culture diverse con cui viene a contatto. E mentre la Russia è scossa da avvenimenti rivoluzionari, “La vita variopinta” di Kandinsky è il fermo immagine di un mondo gioioso e armonioso.
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