RAGUSA – Per tre settimane la città di Ragusa si trasforma in un museo a cielo aperto con la seconda edizione di FestiWall 2016 che proprio oggi, 12 settembre, entra nel vivo della programmazione. Annoverato tra i dieci eventi di street art più interessanti d’Italia, il festival fino al 27 settembre coniugherà serate di musica dal vivo, laboratori e workshop aperti al pubblico.
Per questa seconda edizione si conferma la formula che lega cinque artisti di provenienza, formazione e immaginari differenti, a cinque muri, disseminando gli interventi in una zona ben definita di Ragusa. Questi i nomi degli artisti: AGOSTINO IACURCI (ITALIA), EVOCA 1 (STATI UNITI), FINTAN MAGEE (AUSTRALIA), HYURO (SPAGNA), SAT ONE (GERMANIA).
Spiegano i curatori: “Abbiamo scelto un quartiere che ha i connotati della periferia, ma che periferia non è più, essendo stato inglobato dal centro. Ed è lì che porteremo l’assoluta eccellenza della street art mondiale”.
Il quartiere, denominato comunemente “Selvaggio”, è un’area che ospita diverse strutture sportive della città ma dove ancora è forte la frattura generata dall’edilizia popolare. Il territorio è stato protagonista, negli anni ’80, di un’intensa attività di costruzione che ha disegnato un discutibile scenario urbano costellato da grandi edifici residenziali. La cosiddetta E. R. P. (Edilizia Residenziale Pubblica) è stata per anni sinonimo di “degrado urbano” ed esempio di periferia poco utilizzata negli eventi della città.
Ci sarà il lavoro, appena terminato di Agostino Iacurci, dal titolo Ogni bene è mobile, opera che è un ricordo e un monito nello stesso momento: ricordo del terremoto che nel 1693 distrusse la Val di Noto e causò un successivo e tragico maremoto, ma anche un riferimento ai più attuali fatti di Amatrice. Iacurci disegna una torre fatta di fragili vasi, in equilibrio precario, sulla cui cima sta un uovo, classico simbolo di fecondità. Il monito che l’artista rivolge a chi vive da sempre in una situazione di pericolo è di proteggere quello che abbiamo di più caro, un invito agli abitanti di Ragusa e di tutti i paesi d’Italia che da anni vivono nel timore dell’arrivo di un’ennesima scossa.
Sat One regala a Ragusa un dittico sulla facciata del Quartier Generale del festival. Un’opera astratta che immagina i muri come due entità in conflitto, ma il risultato di questa competizione costruttiva è un disegno che genera due dipinti ricchi di suggestioni e colori.
Al via invece la preparazione dei muri di Evoca1, che per la prima volta sarà in Italia, e Hyuro, la cui opera, affacciata sul mercato della città, sarà dedicata a Maria Occhipinti, anarchica e scrittrice ragusana, nel ventennale della sua scomparsa.
Vademecum
Ragusa FestiWall 2016
Public Art Festival
seconda edizione
6 – 27 settembre 2016
Opening FestiWall lunedì 12 settembre | dalle 18.00 | HeadQuarter (Via Berlinguer – Ragusa)
Ragusa – area “Selvaggio”