ROMA – La bambola (ningyō) è da sempre per il Gippone una tradizione che costella la quotidianità. Se ne producono enormi quantità di diverse fogge e funzioni. Dal 4 ottobre 2016, una mostra all’Istituto Giapponese di Cultura, dal titolo Le bambole del Giappone. Forme di preghiera, espressioni d’amore, intende presentare al pubblico una selezione di quelle più rappresentative: dalle hinaningyō e gogatsuningyō del folklore ancestrale a quelle attinenti alle antiche arti performative giapponesi, come nōningyō o bunraku/kabukiningyō, oltre alle varianti regionali e agli esemplari realizzati da artisti contemporanei.
Le bambole giapponesi riflettono le abitudini del Giappone e le aspirazioni della sua gente, possiedono prerogative regionali distinte e nel corso dei secoli sono andate sviluppandosi e modificandosi. Sono inoltre un espediente per mostrare anche altre forme di artigianato, come il tessile.
L’esposizione è promossa dalla Japan Foundation che svolge attività di scambio culturale internazionale in cooperazione con oltre 130 paesi nel mondo, ponendo l’accento su tre maggiori ambiti d’interesse: scambi artistici e culturali, insegnamento della lingua giapponese all’estero e scambi intellettuali. La Fondazione, al fine di promuovere la comprensione di arte e cultura giapponese, organizza mostre itineranti di pittura, ceramica, artigianato, stampa e fotografia che viaggiano nel mondo. La mostra sarà visitabile fino al 28 dicembre 2016.
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Vademecum
LE BAMBOLE DEL GIAPPONE forme di preghiera, espressioni d’amore
4 ottobre – 28 dicembre 2016
Roma, Istituto Giapponese di Cultura
via Antonio Gramsci 74
00197 Roma
tel 06 3224754-94
www.jfroma.it
Ingresso gratuito