TORINO – La mostra “Nothing is real. Quando i Beatles incontrarono l’Oriente”, a cura di Luca Beatrice, ospitata al MAO, Museo d’Arte Orientale di Torino, dalla sua inaugurazione il 31 maggio scorso, ha riscosso un notevole successo di pubblico. Per questo motivo la direzione del museo ha deciso di prorogare l’esposizione, che costituisce un’occasione per chi non ha ancora avuto l’opportunità di intraprendere un incredibile viaggio alla scoperta dei Beatles e del loro viaggio in India.
Il percorso espositivo è un racconto che si snoda lungo le 11 sale del museo in una continua mescolanza tra cultura alta e cultura popolare. Si parte dalle prime edizioni di romanzi cult alle mappe e manuali di viaggio, per passare ai memorabilia dei Beatles o alle Ceramiche tantriche di Ettore Sottsass, e poi ancora il reportage del giovane giornalista Furio Colombo, il film psichedelico Wonderwall del 1968, passando attraverso la musica, la fotografia e la moda. Insomma centinaia di oggetti provenienti da diversi ambiti e linguaggi che dialogano con opere d’arte contemporanea di grandi artisti, tra i quali Alighiero Boetti, Aldo Mondino, Luigi Ontani e Francesco Clemente.
Il finissage della mostra è previsto sabato 8 ottobre alle 21 con il concerto dei Number 9, che proporranno il loro repertorio di cover dei brani dei Beatles, tra psichedelia, beat e brani rock’n’roll da party vintage.