ROMA – È stata firmata all’Accademia dei Lincei la ”Carta di Roma” con la IAP (Inter Academy Partnership) che raccoglie 130 accademie di tutto il mondo. La firma è avvenuta a margine della conferenza internazionale “Firenze 1966-2006, resilienza delle città d’arte alle catastrofi naturali: il ruolo delle Accademie”, in occasione del 50° anniversario dell’Alluvione di Firenze (1966). Alla conferenza, promossa per difendere il patrimonio culturale dagli eventi naturali hanno partecipato storici dell’arte, ingegneri, geologi, giuristi, economisti, per analizzare i problemi connessi sotto tutte le diverse prospettive.
Nella Carta, le Accademie chiedono ai governi e alle istituzioni internazionali di riservare uno status speciale alle città d’arte per garantire un adeguato livello di protezione e assicurare sorveglianza e monitoraggio, supportati da attività di ricerca scientifica nei vari settori collegati alla protezione del patrimonio culturale.
In particolare nel documento si fa rifermento alla possibilità di ridurre la vulnerabilità delle opere d’arte sia attraverso una programmazione preventiva degli interventi pubblici, sia con una accurata gestione degli eventi catastrofici: alluvioni, uragani, eruzioni vulcaniche, tsunami.
Nella Carta si stabilisce inoltre che le Accademie, che svolgono un importante ruolo diffondendo le innovazioni tecnologiche e scientifiche usate nei complessi lavori di restauro, potranno realizzare un forum permanente per discutere e proporre gli strumenti e le strategie necessari per la difesa del patrimonio culturale.
Il documento si chiude ricordando i disastri prodotti dall’uomo con le guerre, gli atti terroristici ed i conflitti che hanno devastato testimonianze antiche di grandi civiltà, ed invita la comunità internazionale, indipendentemente dalle differenze di religione, cultura o politica, a definirli “crimini contro l’umanità”.