A Treviso apre il Museo della Collezione Salce

[caption id="attachment_16696" align="alignnone" width=""]Giovanni Maria Mataloni, Società Anonima per l’Incandescenza a Gas – Brevetto Auer, 1895, particolare[/caption]

I manifesti raccolti a partire dal 1895 da Nando Salce e da sua moglie Regina Gregory hanno trovato una collocazione definitiva ed adeguata. Ad aprile verrà aperto al pubblico lo spazio per mostre temporanee che a rotazione esporrà la raccolta

“Firenze 1966-2016. La bellezza salvata”. Recensione

[caption id="attachment_16693" align="alignnone" width=""]Francesco Botticini Madonna in trono col Bambino e i santi Sebastiano, Simone zelota, Giuda Taddeo e Antonio abate 1479-1480 dipinto su tavola trasportato su supporto listellare, cm 145 × 215 Campi Bisenzio, Chiesa di Sant’Andrea a San Donnino, GR 5377[/caption]

Firenze è di per se un museo a cielo aperto, meritatamente una delle più belle città del mondo. Quando nel 1966 l’alluvione sconvolse la città, non si contarono i volontari accorsi a strappare le opere d’arte alla morte