BOLOGNA – In occasione di ART CITY Bologna il Museo Morandi dedica per la prima volta una sala del suo percorso alle opere che, dal 1999 ad oggi, sono entrate a far parte della collezione, in seguito a donazioni da parte di artisti che nel loro percorso di ricerca estetica hanno guardato all’opera di Giorgio Morandi, cogliendone l’inattesa contemporaneità. David Adika, Julius Bissier, Ada Duker, Alexandre Hollan, Joel Meyerowitz, Zoran Music, Wayne Thiebaud e Marco Maria Zanin sono gli autori dei 19 lavori, diversi per tecnica e soggetto, ospiti dell’esposizione a cura di Alessia Masi. Attraverso un confronto dialettico con le opere di Morandi questa rassegna intende offrire al visitatore una nuova chiave di lettura e interpretazione del suo universo artistico, nonché ribadirne la forte presenza nell’immaginario culturale globale e la sua influenza sulla cultura visiva internazionale. L’isolamento estetico dell’oggetto o dei gruppi di oggetti e l’apparente ripetitività della rappresentazione, che ritroviamo nelle opere di Thiebaud; la costruzione volumetrica e architettonica dello spazio dove anche il vuoto si fa forma nelle foto di Ada Duker; la dimensione atemporale e metafisica dell’oggetto nelle foto di Adika, Meyerowitz e Zanin; “i silenzi colorati” degli acquerelli di Hollan; la pulizia dell’immagine e il tono cromatico degli acquerelli di Music e Bissier; tutto ciò rimanda al rigoroso atteggiamento di Morandi nei confronti della pratica artistica. L’esposizione sarà visitabile dal 12 gennaio al 19 marzo 2017.
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