FIRENZE – Partono questo mese di febbraio i restauri della Sala degli Elementi, che apre il Quartiere degli Elementi al terzo piano del museo di Palazzo Vecchio. Il Quartiere degli Elementi consiste in cinque grandi stanze e due loggiati. Cosimo I, che aveva il suo appartamento privato, ne commissionò originariamente la realizzazione a Battista del Tasso, ma alla sua morte le decorazioni furono portate a termine da Vasari e bottega, soprattutto da Cristofano Gherardi detto il Doceno e Marco da Faenza. Le pareti della Sala degli Elementi sono decorate con affreschi allegorici, Acqua (Nascita di Venere), Terra (Primizie della Terra offerte e Saturno), Fuoco (Fucina di Vulcano), e il soffitto è decorato con l’allegoria dell’Aria, con al centro Saturno che mutila il cielo, mentre tra le finestre sono affrescati Mercurio e Plutone e il maestoso camino fu disegnato addirittura dall’Ammannati.
Gli interventi di restauro, per un totale di 475 mila euro, riguarderanno gli affreschi delle pareti e del soffitto della Sala, secondo un piano di interventi che consentirà il pieno recupero dell’apparato decorativo dell’importante ambiente. I lavori sono resi possibili grazie al finanziamento dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, e si inseriscono nell’ambito del progetto Flic (Florence I care) che coinvolge i privati nel restauro dei beni culturali cittadini.
Durerà circa 500 giorni il cantiere di lavoro, ma non pregiudicherà l’accesso alla sala da parte dei visitatori che, anzi avranno l’opportunità di ‘toccare con mano’ l’avanzamento della riqualificazione. Saranno anche previste specifiche visite al cantiere a cadenza mensile, previo appuntamento.
Giovanna Sacchetti, presidente della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, istituita nel 2013, ha dichiarato: “Sono felice di poter realizzare oggi questo sogno attraverso la Fondazione che ho creato. Il nostro obiettivo, anche in futuro, è promuovere progetti d’arte e sostenere interventi di salvaguardia del nostro patrimonio artistico, per valorizzarlo e consegnarlo integro alle generazioni future”.
Soddisfatto anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella che ha affermato: “Palazzo Vecchio è da alcuni anni al centro di un proficuo e diffuso progetto di valorizzazione e restauro che punta ad allargare la superficie museale, ad aumentare i servizi al pubblico e a recuperare gli ambienti di pregio. Il restauro della Sala Elementi, reso possibile grazie alla generosa collaborazione voluta da Giovanna Sacchetti, presidente della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, rientra in questo percorso”. “A distanza di 7 anni dal lancio di Flic – ha aggiunto il sindaco – sono oramai una cinquantina i progetti finanziati, per un totale di circa 9 milioni d euro derivanti da sponsorizzazioni, Art Bonus, erogazioni liberali, concessione di spazi pubblicitari: dalla Colonna di San Zanobi al Cortile di Michelozzo, dalla Fontana del Nettuno a quelle di Santo Spirito e Santa Croce, dal riallestimento degli Arazzi cinquecenteschi nel Salone dei Duecento agli obelischi di piazza Santa Maria Novella, pezzo dopo pezzo riusciamo a restituire ai cittadini l’inestimabile patrimonio culturale di Firenze”.