POMPEI (NAPOLI) – Si è svolta questa mattina la visita del commissario europeo alle Politiche Regionali Corina Cretu e del ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini al sito di Pompei. In particolare la visita ha riguardato la domus Casti Amanti, aperta oggi in via eccezionale perché ancora in fase di restauro, la Domus di Pasquius Proculus, interamente ricoperta da ponteggi ma in avanzato stato di recupero e infine il nuovo progetto della casa di Sirico. Ad accompagnare il commissario e il ministro il soprintendente Massimo Osanna.
Il Commissario Cretu nel corso della visita ha rimarcato come Pompei sia “il simbolo dello sviluppo del Sud”, aggiungendo: “Abbiamo tre milioni di visitatori che contribuiscono alla crescita dell’economia locale. Ce l’abbiamo fatto grazie alla cooperazione istituzionale. Pompei è conosciuta nel mondo. Dobbiamo riuscire in questo. Grande progetto Pompei è un esempio di efficienza”.
II ministro Franceschini ha invece innanzi tutto ringraziato i sindacati per il rinvio dell’assemblea. Oggi si è svolto di fatto un presidio, all’esterno degli scavi, degli aderenti ai sindacati Unsa e Flp che poi si è sciolto. I manifestanti sono andati via da piazza Esedra, proprio mentre nel vicino Auditorium era in corso la conferenza stampa alla presenza del ministro Franceschini e del commissario Cretu. Sulle ragioni della protesta è intervenuto il segretario generale Flp, Marco Carlo Magno: ”Mentre ci sono stanziamenti milionari per il sito – ha spiegato il sindacalista – non si trovano poche decine di migliaia di euro per riattare gli uffici dove c’è ancora la presenza di amianto e per i quali i tentativi di cambiare le cose sono iniziati 7 anni fa”. ”Qui non servono i grandi progetti o comunque non solo – ha aggiunto ancora Magno – ma personale che salvaguardia l’integrità dei beni. Basta con le passerelle e le aperture spot di Domus che vengono chiuse il giorno dopo le visite dei ministri’’.
Franceschini, riponendo ai sindacati ha invece dichiarato: “E’ normale che ci siano momenti di intesa e momenti di tensione. Mi pare positivo che oggi ci sia stata una giornata in cui abbiamo mostrato al commissario europeo che veniva qua per vedere Pompei un’immagine non negativa ma positiva del sito”. Il ministro ha inoltre difeso il soprintendente Massimo Osanna: “le sue posizioni – ha detto – sono le mie e quelle del ministero“.
Durante la conferenza stampa Franceschini ha poi annunciato: “Sono stati sbloccati fondi europei, risorse superiori ai 150 milioni di euro per tutto il Mezzogiorno”.”La commissaria Corina Cretu – ha detto il ministro – mi ha consegnato una lettera in cui si informa che, a seguito delle verifiche fatte, ci sono tutte le condizioni per revocare l’interruzione dei termini di pagamentoper il Programma Operativo Interregionale Attrattori culturali, naturali e turismo”. Un intervento “che non riguarda solo Pompei – ha spiegato ancora – ma che permette lo sblocco di risorse importante per tutto il Mezzogiorno d’Italia”. “Pompei continuerà ad essere un simbolo straordinario dell’Italia nel mondo” – ha detto Franceschini, aggiungendo – : “Pompei è una città straordinaria a cielo aperto: un sito del genere non ha un giorno in cui si concludono i lavori, richiederà sempre attenzione e risorse particolari. Ci riusciremo”. A margine della conferenza stampa il ministro ha anche commentato la recente nomina dei nuovi 10 direttori dei musei pubblici tutti italiani. Franceschini ha sottolineato che “le polemiche nate dopo le nomine precedenti, nelle quali alcuni erano stranieri, erano pretestuose”. Il ministro ha poi aggiunto: “Si e’ proceduto alla valutazione dei curricula e le qualità e le competenze mostrate dagli italiani erano migliori. Il loro compito sarà quello della tutela e della valorizzazione dei nostri musei e parchi archeologici”.
Il soprintendente Massimo Osanna ha invece voluto evidenziare lo stato avanzato dei lavori che stanno trasformando Pompei. “Il lavoro svolto è merito di tutti gli specialisti che lavorano con noi – ha detto il soprintendente – Un corale impegno che porta Pompei a risultati mai visti. Per primavera, ai primi di maggio, apriremo una serie di Domus. Sarà un anno ricco di avvenimenti e case che riapriamo. Il nostro è un progetto di rotazione per un turismo sostenibile, non facciamo calpestare sempre lo stesso pavimento” – ha concluso Osanna.
Intanto in occasione della festa di San Valentino, per un lungo week end a partire da sabato 11 a martedì 14 febbraio, la Soprintendenza Pompei ha deciso di aprire le porte della Domus dei Casti Amanti. In una nota si ricorda infatti che la casa venne aperta per la prima volta nel 2010 e poi richiusa. Verrà quindi, in via straordinaria, proposta alla visita del pubblico prima dell’avvio del grande cantiere che ne consentirà il restauro globale e la valorizzazione, oltre che la riconfigurazione delle scarpate dell’area. La casa fa parte di un’unica grande Insula che comprende anche la Domus dei Pittori al Lavoro e alcune botteghe e si estende per oltre 1500 mq. Per San Valentino la Soprintendenza Pompei ha organizzato con la comunità Igers Campania uno speciale percorso dedicato all’amore: 15 fotografi molto seguiti sul popolare social network visiteranno il sito archeologico e la Casa dei Casti Amanti e pubblicheranno il giorno di San Valentino le loro foto usando gli hashtag #ILovePompeii, #DiscoverPompeii e #CastiAmanti. L’accesso al pubblico sarà consentito a massimo 20 persone alla volta e sarà regolamentato all’ingresso della Domus. Non è richiesta prenotazione