Si parte dai primi scavi realizzati in epoca borbonica per arrivare alla grande rivoluzione metodologica apportata da Giuseppe Fiorelli dopo l’Unità d’Italia; al lavoro fondamentale di Amedeo Maiuri che, nei decenni centrali del secolo scorso, diresse il sito per oltre trenta anni. E proprio per illustrare la Pompei di Maiuri le telecamere della neonata Rai entrarono per la prima volta nel sito nel lontano 1956, con il documentario “Pompei. Venti secoli dopo” firmato da Antonello Falqui. Un prezioso documento d’archivio che sarà riproposto all’interno della puntata. Questo excursus fa da prologo al documentario “La Voce di Pompei” prodotto dalla Soprintendenza Pompei e realizzato da Iarea, che Rai Storia trasmetterà in esclusiva.
Condividi l'articolo
