L’Autorità per le Antichità di Israele ha reso nota la scoperta di un dolmen di quattromila anni fa nella zona nord della Galilea, in un’area dove sono presenti altri 400 monumenti preistorici, ma nessuno di questo genere.
Si tratta di una struttura megalitica di origine sconosciuta, enorme, del peso che sfiora le 50 tonnellate, con un tetto decorato da particolari disegni per ora indecifrabili, a detta degli esperti. Non si sa chi possa averli realizzati e soprattutto quale sia il loro significato.
E’ infatti la prima volta che questo tipo di incisioni viene rinvenuto in questa area. Gli archeologi hanno spiegato che si tratta di incisioni consistenti in una linea retta diretta verso il centro di un arco. I quindici disegni sul tetto sono distribuiti in una sorta di arco lungo la roccia. La scoperta risulta essere molto importante proprio per la datazione così antica del dolmen e, ovviamente, anche per il mistero delle raffigurazioni che lasciano il campo aperto a diverse e affascinanti ipotesi, soprattutto in relazione all’esistenza di una società in grado di realizzare in epoca così remota opere del genere. “Questo è il primo esempio di arte in un dolmen scoperto in Medio Oriente“, si legge in un comunicato diffuso dall’ente israeliano.
Il ritrovamento costituisce dunque un punto di partenza per ulteriori studi, visto che nella regione non è ancora stato scoperto nulla di simile.