IL CAIRO – La statua gigantesca ritrovata nei sobborghi del Cairo la scorsa settimana non raffigurerebbe Ramses II, come affermato inizialmente. A riferirlo il ministro delle Antichità egiziane, Khaled El Anany, che in una conferenza ha spiegato che potrebbe invece appartenere al faraone Psammetico I (26esima dinastia, VII secolo a.C.).
“Quando abbiamo scoperto la statua, il suo posto, di fronte a un tempio di Ramses II, le sue dimensioni ci hanno portato immediatamente a pensare che fosse Ramses II o una statua riusata da Ramsete II ma appartenente ad un re precedente”, forse, “della XII dinastia come ci sono molti esempi a Heliopolis” ha detto il ministro. “Ma quando è stata sollevata la testa abbiamo cominciato a trovare alcuni elementi che sono caratteristici di altri periodi”: specialmente “la forma del capo, l’occhio destro, la faccia allungata e alcuni elementi del corpo”. La ricostruzione si è basata su geroglifici e sull’analisi di alcuni frammenti. Sulla statua, inoltre, è stato scoperto uno dei cinque nomi di Psammetico I. Il ministro ha spiegato che se la ricostruzione degli esperti si rivelasse esatta, si tratterebbe della “più grande statua del Periodo Tardo mai scoperta in Egitto”. “Non confermiamo al cento per cento” che la statua “appartenga a Psammetico I”, ma “speriamo di trovare altri frammenti e identificare la statua nei prossimi mesi”, ha concluso il ministro.