PERUGIA – “Da Giotto a Morandi. Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane” questo il titolo della grande mostra che si terrà dall’11 aprile al 15 settembre 2017 a Palazzo Baldeschi di Perugia. Spiega Vittorio Sgarbi, curatore della rassegna: “Non chiamiamola mostra, sarà come varcare le porte di un grande museo nazionale, come visitare la Galleria degli Uffizi di Firenze o il Museo di Capodimonte di Napoli”. E poi ancora “Un patrimonio privato messo a disposizione del pubblico in un’ottica non privatistica, ad integrazione di una attività culturale che i musei pubblici nazionali non potrebbero permettersi”.
L’esposizione dunque ha lo scopo di valorizzare lo straordinario patrimonio artistico dalle Fondazioni di origine bancaria e delle Banche italiane, un patrimonio ampio che, per la varietà della sua composizione e per la sua stratificazione temporale, può essere considerato il volto storico e culturale dei diversi territori della nostra penisola.
La maggior parte delle opere in mostra sono catalogate in Raccolte, la banca dati consultabile online realizzata dall’Acri, l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio che ha concesso il suo patrocinio, insieme alla Regione Umbria e al Comune di Perugia.
Il percorso della mostra si snoda attraverso sette secoli di storia dell’arte consentendo quindi di verificare la pluralità degli orientamenti che stanno alla base del fenomeno del collezionismo bancario. Un tesoro che verrà raccontato attraverso 90 opere, a partire da Giotto, l’artista che ha rinnovato la pittura fino a Giorgio Morandi che, guidato da una sorvegliatissima coscienza formale, fu capace di infondere una solennità pacata e austera ai semplici oggetti del quotidiano. Tra questi due poli si potranno invece ammirare altri maestri che compongono la complessa e articolata geografia artistica dell’Italia: Beato Angelico, Perugino, Pinturicchio, Matteo da Gualdo, Dosso Dossi, Ludovico Carracci, Giovanni Francesco Guerreri, Ferraù Fanzoni, Giovanni Lanfranco, Guercino, Guido Cagnacci, Pietro Novelli, Giovanni Domenico Cerrini, Mattia Preti, Luca Giordano, Antonio Balestra, Gaspar van Wittel, Giovanni Antonio Pellegrini, Bernardo Bellotto, Corrado Giaquinto, Pompeo Batoni, Angelica Kauffmann, Giovanni Fattori, Giuseppe De Nittis, Giovanni Boldini, Giuseppe Pelizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Medardo Rosso, Leonardo Bistolfi, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, per citare solo i nomi più noti.
Ad arricchire l’esposizione anche un catalogo curato da Vittorio Sgarbi e Pietro Di Natale, ed edito da Fabrizio Fabbri Editori.