FIRENZE – Il 20 maggio del 1917 il Ministero della Pubblica Istruzione riconosceva ufficialmente come ente morale la Fondazione Horne, nata a seguito del lascito testamentario del collezionista inglese, nonché architetto, designer e storico dell’arte, Herbert Percy Horne che, il 12 aprile del 1916, aveva donato allo Stato italiano il palazzo tardo quattrocentesco dei Corsi in via de’ Benci a Firenze, “con tutto quanto in esso si contiene di oggetti d’arte, mobili, disegni, biblioteca, nulla escluso né eccettuato”.
Per festeggiare questi primi cento anni della sua attività, la Fondazione e il Museo Horne ospiterà sabato 20 maggio alle ore 17.00 la Lectio Magistralis del prof. Antonio Paolucci “1917-2017: 100 anni di storia”.
Aperto per la prima volta al pubblico nel 1921, il museo ha sempre mantenuto – così come desiderava il suo fondatore – il carattere di una casa, a ricreare quell’idea della dimora rinascimentale cara agli studiosi anglosassoni tra Ottocento e primo Novecento, ancora credibile e affascinante.
Duramente colpito dall’alluvione del 4 novembre 1966 e a lungo chiuso per recuperare gli ambienti e restaurare le opere danneggiate, il museo si è poi tornato a imporre nel panorama fiorentino per il rilievo delle sue collezioni e per la sua offerta culturale, grazie all’impegno dei presidenti che si sono succeduti negli anni, tra le più alte personalità del mondo della storia dell’arte e della cultura in generale: Filippo Rossi, Ugo Procacci e Umberto Baldini.
L’attuale presidente della Fondazione, prof. Antonio Paolucci, ricostruirà per l’occasione la figura di Herbert Horne, le vicende legate alla formazione della sua collezione, la vita del museo nel corso del Novecento (tra due guerre e un’alluvione), i progetti futuri.
A seguire la Lectio Magistralis del prof. Antonio Paolucci il Museo Horne resterà aperto con visite guidate gratuite alle collezioni fino alle ore 21.00.
Vademecum
Museo Horne
Via de’ Benci 6, Firenze
sabato 20 maggio 2017, ore 17,00
tel. 055 244661 / info@museohorne.it