RIETI – Nell’ambito della seconda edizione della residenza d’arte PUBBLICA, a cura di Carlo Vignapiano ed Elena Nicolini, viene presentato il nuovo progetto di Gonzalo Borondo dal titolo CENERE, risultato del meticoloso impegno che per quasi due anni ha visto il dibattuto artista cimentarsi in una delle più ardue ed al contempo fruttuose traduzioni artistiche.
Si tratta di un progetto intimo che nasce dalla concreta necessità dell’artista di confrontarsi attraverso pratiche dell’arte più articolate e gravide di contenuti, riconoscendo nello scorrere del tempo uno dei più interessanti alleati della produzione artistica. Un viaggio tortuoso, e non privo di ostacoli, nel quale Gonzalo ha potuto e saputo esprimersi attraverso l’utilizzo dei diversi linguaggi dei quali si fa portatore, ponendo la pittura, che da sempre è principe nella sua memoria artistica, al servizio di altre attitudini e competenze proprie della creazione; fino ad immaginare uno spazio abitabile dove l’arte risiede in ogni scelta e dove valori e poetiche personali si mescolano in un più corale ingegno costruttivo.
Enorme responsabilità questa di Borondo che attraverso l’arte ci indica un mirabile cammino di vita, rammentando a tutti, lui compreso, come la creazione seppur competenza divina, sia da sempre aspirazione ed ambizione dell’uomo.
Il giorno 27 Maggio è prevista una giornata di esperienza nella quale ogni visitatore potrà godere dell’intera memoria del progetto attraverso un intimo percorso pensato dall’artista. Il giorno 28 Maggio sarà visibile tutto il giorno.
27 maggio 2017: Esperienza #Cenere
_Appuntamento: Ex Dogana – Via dello Scalo di San Lorenzo,10 – Roma
_Orario: 19:00
_Trasporto in Bus verso la Località
_Accoglienza e Ristoro: Str. Santuario Vescovio 68, Torri in Sabina
_ Scoperta del lavoro dell’artista: 21:00 – 22:00
_Rinfresco nella Torre (Selci)
_Presentazione Catalogo-Oggetto
_Rientro: 23:30 Ex Dogana
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