LONDRA – Mercoledì 21 giugno, da Sotheby’s a Londra, sarà battuto all’asta un piccolo ma eccezionale acquerello del pittore francese Paul Cézanne (1839-1906), appartenente all’ultimo periodo della sua vita, dal titolo “Baigneuses, La Montagne Sainte-Victoire au fond”, con la stima record di 4/6 milioni di sterline.
Tra il 1902 e il 1906, l’artista dipinse l’acquerello raffigurando le bagnanti della grande tradizione francese come un elemento compositivo per realizzare un’estetica completamente nuova e libera. Si tratta di un soggetto che aveva affascinato Cézanne sin dal 1860. Ciò che caratterizza lo splendido acquerello è proprio il sapiente uso di questa tecnica che rende le figure quasi senza peso e completamente immerse nella natura. Le figure sono collocate in una composizione piramidale che rivela nel registro retrostante uno scorcio della celebre montagna Sainte-Victoire.
Un nota di Sotheby’s precisa: “Un’intera generazione di artisti è debitrice al genio di Cezanne che tra i primi ha visto un nuovo mondo nelle molteplici possibilità d’uso di spazio e di luce. In questi pochi centimetri di carta è possibile rintracciare anche il Dna dell’ispirazione di Pablo Picasso per il Cubismo e della sua iconica ‘Les Demoiselles d’Avignon”.
La storia del dipinto è iniziata nella collezione del figlio di Cézanne per trovare successivamente dimora nella leggendaria raccolta dell’industriale tedesco Robert von Hirsch, che aveva raccolto una delle collezioni più significative del mondo, che comprendeva dipinti impressionisti e moderni, accanto ad opere antiche e medievali. Nel giugno del 1978 si tenne la celebre von Hirsch’s Sale da Sotheby’s, ancora oggi considerata un’asta mitica, dove il lavoro fu acquistato dal British Rail Pension Fund per 140.000 sterline. Questo acquerello rimanda anche a una delle tre tarde “Grandi Bagnanti”, alle quali Cézanne stava lavorando al momento della sua morte, ora conservata al Philadelphia Museum of Art. Gli acquerelli e disegni di Cezanne saranno oggetto di un’ampia mostra presso la Kunstmuseum di Basilea da giugno a settembre 2017.