SIENA – La mostra dedicata ad Ambrogio Lorenzetti è sicuramente l’evento più importante di questa seconda metà dell’anno. L’eposizione è stata anticipata nel corso degli ultimi due anni dall’operazione “Dentro il Restauro”, che finanziata dal Mibact, ha consentito il restauro di alcuni capolavori del grande pittore senese, fra cui il ciclo di affreschi nella basilica di San Francesco, il grandioso ciclo di Montesiepi e la Maestà di Sant’Agostino.
Si tratta di una esposizione particolare con prestiti importanti provenienti dall’Italia e dall’estero (Louvre, National Gallery, Gallerie degli Uffizi, Musei Vaticani, Yale). Gli allestimenti della mostra sono stati affidati allo Studio Guicciardini&Magni, già autori di numerosi allestimenti museali fra cui il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, il Museo Galileo, il Museo Nazionale di Oslo, il Gülhane Museum di Instanbul.
La mostra, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Patrocinio del Mibact e della Regione Toscana, è curata da Alessandro Bagnoli, Roberto Bartalini e Max Seidel, autori anche del corposo volume che accompagna l’esposizione e che più che un catalogo si presenta come un’opera di lettura innovativa dell’opera di Lorenzetti.
Un altro filone molto importante per Santa Maria della Scala è quello della fotografia, a cui sono dedicati diversi progetti.
Il primoparte il 28 luglio con la Storie di Stanze Room Stories di Cristina Coral, giovane e già affermata fotografa italiana, dallo stile composto ed essenziale, con una grande sensibilità nei confronti della luce ed un’attenzione particolare al rapporto fra la figura umana e gli ambienti in cui agisce. Le 23 fotografie di rara sensibilità della Coral resteranno in mostra nella sala Vieri Mascioli fino al 10 settembre.
Dal 15 dicembre fino a metà gennaio 2018 è in programma RiMembra di Monica Biancardi, un progetto fotografico costruito nel corso di alcuni anni dalla fotografa napoletana che al Santa Maria sarà in mostra con un format particolare: 13 acquerelli e 4 dittici fotografici faranno da cornice e accompagnamento all’intero ciclo che sarà proiettato in grande dimensione, accompagnato dai testi scritti per l’occasione dal poeta Gabriele Frasca, che la sera dell’inaugurazione sarà protagonista di un reading accompagnato da suoni e immagini.
L’evento fotografico più significativo in calendario – dal 3 novembre 2017 al 7 gennaio 2018 – è Je voudrais savoir, una mostra realizzata in collaborazione con l’Università di Siena in occasione del centenario della nascita di Franco Fortini e prodotta dal Santa Maria della Scala. La mostra prende spunto dal viaggio in Cina da parte di una delegazione italiana a cui parteciparono, oltre a Fortini, alcuni altri artisti e intellettuali: Carlo Cassola, Antonello Trombadori, Ernesto Treccani, Norberto Bobbio, Carlo Bernari, Antonello Trombadori, Piero Calamandrei. La mostra prende spunto dalle riflessioni, i pensieri e le fotografie di Fortini in un dialogo con immagini, pensieri e parole degli altri partecipanti al viaggio; tutti gli altri partecipanti, infatti, nell’arco dei 2 anni successivi, pubblicarono scritti o racconti di quell’esperienza di viaggio.
Per questa importante produzione il Santa Maria della Scala ha intrapreso delle relazioni con altre Istituzioni per presentare il progetto sul territorio nazionale, proseguendo in quell’attività l’attività di produzione e circuitazione inaugurata lo scorso anno con “Ten Years and Eighty-Seven Days” di Luisa Menazzi Moretti, che dopo essere stata a Berlino e a Siena da fine ottobre sarà ospitata nel Museo degli Innocenti a Firenze.
Ma non è tutto. La proposta espositiva, infatti, non si esaurisce con la fotografia
Attualmente è in corso In Nomine Lucis un omaggio al grande musicista Ludovico Scelsi, realizzato in collaborazione con il Chigiana Summer Festival e la Fondazione Isabella Scelsi. Si tratta di un’iniziativa particolare, articolata in 3 “pezzi” strettamente collegati fra loro: una mostra (Nel suono di Scelsi a cura di Irmela Heimbacher); la realizzazione di un percorso sonoro fra le sale del Santa Maria della Scala, musicate da brani di Scelsi scelti da Alessandra Carlotta Pellegrini; il film d’arte di David Ryan “Via San Teodoro 8”, indirizzo dell’abitazione romana di Scelsi, attraverso cui il videomaker ricostruisce il processo creativo del grande musicista romano.
Dal 9 settembre al 10 dicembre è in programma La storia per immagini. Vita quotidiana e paesaggio a Siena e nel suo territorio, il progetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di cui è capofila la Pinacoteca Nazionale di Siena, che ha come finalità la promozione di un sistema di offerta culturale integrata, basata sulla realizzazione di percorsi specifici e inclusivi.
Il 21 settembre, si inaugura Caveau, la mostra che conclude l’esperienza lanciata dall’artista Serena Fineschi nel corso del 2016, quando inaugurò “la più piccola galleria d’arte del mondo”, nel cuore di Siena e chiamò 12 fra curatori e artisti ad animarla, ciascuno proponendo un’opera al mese. I dodici ospiti di Caveau, che saranno in mostra al Santa Maria sono: Bianco-Valente, Vittorio Corsini, Marina Dacci, Pablo Echaurren, Pietro Gaglianò, Ilaria Mariotti, Marco Pierini, Alfredo Pirri, Claudia Salaris, Serse, Marco Tirelli, Paola Tognon.
Infine l’8 dicembre apre al pubblico Un secolo di storia. I grandi fatti raccontati dalla Nazione, 1917 – 2017, una mostra itinerante che coniuga il legame tra il quotidiano e il proprio territorio.
Il programma di eventi
Prosegue l’esperienza di SMS_Live, il programma di incontri, performance, reading, drammaturgie, musica e degustazioni organizzato dal Santa Maria tutti i giovedì in occasione del giorno lungo di apertura del museo (fino alle 22.00), che si basa su collaborazioni con importanti istituzioni culturali nazionali e senesi, come ad esempio le università di Siena e Firenze, il Festival della Crescita, il Siena Art Insitute.
Il Santa Maria ospiterà, come lo scorso anno, tutti gli incontri di “Chigiana Lounge”, a cura di Stefano Jacoviello e organizzati in collaborazione con il Chigiana Festival e con Chigiana Radio Arte, il canale radiofonico tematico specializzato nel rapporto fra musica e arte.
L’Acropoli di Siena, percorsi artistici fuori orario è un progetto che costituisce invece da un lato un’estensione di SMS_Live fuori dalla mura del Santa Maria negli spazi di Piazza Duomo, dall’altro un tassello importante della collaborazione del Museo con Opera Metropolitana del Duomo e con Opera Laboratori Fiorentini, iniziata con la creazione della biglietteria centralizzata di Piazza Duomo e del biglietto Acropoli Pass che consente la visita congiunta al Duomo e al Santa Maria che sta riscontrando un enorme successo presso il pubblico dei visitatori.
L’iniziativa è anche l’occasione per far scoprire in orari serali le due iniziative multimediali realizzate rispettivamente dal Duomo (Divina Bellezza, percorso sotterraneo con videomapping 3d nell’Oratorio di San Giovannino ) e dal Santa Maria della Scala (“Nel tempo e nello spazio” percorso con videomapping 3d, che ricostruisce i 4 quadri, momenti della storia e dell’evoluzione del Santa Maria e che è integrato nell’audioguida in distribuzione gratuita al pubblico dei visitatori).
Oltre agli eventi “continuativi” sono previsti alcuni appuntamenti speciali, realizzati in collaborazione con altre istituzioni: il 16 luglio Sound & Action Painting , un perfomance artistico musicale in collaborazione ancora con il Chigiana Summer Festival; il 20 luglio Alla ricerca degli ‘intrusi del mondo etrusco negli spazi del museo archeologico” in occasione delle Notti dell’Archeologia; il 29 settembre Concerto per Amy , installazione multimediale di Francesca Poto, realizzata in collaborazione con l’Università di Siena in occasione della Notte dei ricercatori.
Il clou degli eventi speciali è costituito dal World Tourism Unesco” in programma dal 22 al 24 settembre, l’unico evento al mondo dedicato alla promozione e valorizzazione dei Siti Unesco, che gode del Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Commissione Unesco.
Al programma si affianca anche una serie di attività didattiche.
Il 2017, dichiara Daniele Pittèri, direttore del Santa Maria della Scala, “è un anno di grande importanza per il museo. . Il centro è ovviamente la mostra su Ambrogio Lorenzetti, in cui noi crediamo moltissimo in primis per la sua grande valenza culturale, grazie allo straordinario lavoro di ricerca compiuto dai curatori. Ma il resto delle iniziative e delle mostre, anche se meno roboanti, hanno un grande valore, consentono di valorizzare esperienze artistiche e culturali locali, di valorizzare giovani emergenti nel panorama nazionale e internazionale, di riportare l’attenzione su grandi personaggi del panorama culturale novecentesco”.
Sito web: www.santamariadellascala.com